Opzioni Binarie

Cosa sono le opzioni binarie ?

Le opzioni binarie sono dei prodotti finanziari derivati utilizzati dagli investitori, altrimenti noti come trader, con l’obiettivo di speculare sui mercati finanziari. Questa attività di speculazione, mirata al raggiungimento di un profitto, avviene fondamentalmente tramite l’analisi dei prezzi e del contesto economico-finanziario nell’ambito del quale ci si ritrova ad operare. Parliamo insomma di un’attività per certi versi affascinante e ricca di potenzialità, e che non a caso ha ottenuto un successo straordinario in tutto il mondo. Fino a poco tempo fa solo poche persone potevano investire e guadagnare con la finanza ad alto rischio, mentre con l’avvento di Internet e delle opzioni binarie le cose sono cambiate da cima a fondo: ora chiunque può provare a ritagliarsi un ruolo nel mondo del trading online!

Cosa funzionano le opzioni binarie

Al di là della definizione che abbiamo già provveduto a fornire, le opzioni binarie vanno conosciute anche per quelle che sono le sue caratteristiche fondanti, perché sono proprio quelle caratteristiche che le contraddistinguono da un qualsiasi altro strumento di trading. Prima di conoscerle, però, cerchiamo di capire come si investe in opzioni binarie.

Ebbene, la formula se vogliamo più “classica” è quella che mette il trader nelle condizioni di dover scegliere se il bene X subirà un apprezzamento o una svalutazione entro la scadenza Y: se la previsione si rivelerà corretta ci sarà un ritorno economico, mentre se la previsione si rivelerà errata si perderà il capitale investito per quella specifica operazione. Questo meccanismo che sta dietro le opzioni binarie implica che si conoscano quelle che sono le due caratteristiche più importanti di questi strumenti: la scadenza e il sottostante.

Scadenza – La prima particolarità delle opzioni sta nella loro scadenza che è sempre molto ben definita e liberamente stabilita dal trader: in pratica il trader deve proiettare il suo investimento nell’ottica di una determinata fascia temporale che può essere di pochi secondi fino a più ore. L’importante, al di là della scadenza che si potrà scegliere, è quindi definire a monte e con una certa ragionevolezza il tempo limite entro il quale l’investimento dovrà essere portato a conclusione.

Le forme più comuni di opzioni binarie sono quelle da 60 secondi, 5 minuti, 15 minuti, 30 minuti, 1 ora e 24 ore, ma come dicevamo poc’anzi esistono anche altre sfumature che possono essere offerte da determinati broker, come per esempio le opzioni a 30 secondi che si stanno pian piano diffondendo un po’ ovunque.

Strumento sottostante – Essendo strumenti derivati, le opzioni binarie “dipendono” da un bene di riferimento. Questo bene può essere un’azione, una coppia di valute, un indice o una materia prima, per cui sappiate che investendo in opzioni vi ritrovereste a confrontarvi con asset provenienti da tutto il mondo e molto diversi dal punto di vista della loro stessa natura. Questo è un vero punto di forza del trading binario, perché là dove c’è diversificazione c’è maggiore possibilità di scelta, e dove c’è possibilità di scelta ci sono maggiori opportunità di avere un’esperienza piacevole e profittevole. Grazie a questa diversificazione, le opzioni binarie si adattano praticamente a chiunque: da colui che si sente più incline a maneggiare le coppie di valute fino all’operatore che magari ha sviluppato una maggiore conoscenza/esperienza sulle materie prime.

Tipologie di opzioni binarie

La definizione di opzione binaria data in precedenza è quella più tradizionale. Ma bisogna sapere che di opzioni ce ne sono diverse altre. Tutte le tipologie di opzioni binarie mettono il trader dinanzi a una scelta di tipo binario – che può quindi essere o A o B -, ma ci sono appunto delle diverse sfumature con le quali tutto ciò può esser fatto.

Se le opzioni call/put prevedono che l’utente indovini l’andamento del prezzo nell’ambito di un dato periodo di tempo, ci sono altre opzioni, come quelle touch/no touch che chiedono invece all’utente di prevedere se il prezzo del bene X toccherà o no un determinato importo. Un altra tipologia di opzione è quella dell’Intervallo, in cui si chiede al trader di prevedere se il prezzo, al termine del tempo utile, sarà collocato all’interno di un intervallo di prezzo o se invece risulterà uscito fuori dai limiti. Da un po’ di tempo a questa parte sono emerse anche le opzioni pair che chiedono di indovinare chi, tra il titolo X e il titolo Y, avrà le migliori performance di prezzo entro un dato periodo di tempo.

Insomma, di tipologie di opzioni binarie ne esistono molte. E sono quelle che abbiamo visto, con l’aggiunta di diverse altre forse meno utilizzate ma ormai comunque note nell’ambiente.

Quanto si guadagna con le opzioni binarie

I guadagnati ottenuti con le attività di trading possono essere molto alti se paragonati a quelli conseguiti con una qualsiasi altra attività di investimento o di lavoro. Non tutte le opzioni però prevedono gli stessi guadagni, poiché questi dipendono fondamentalmente dall’asset scelto, dalla scadenza, dall’ora di operatività e dal broker. In linea di massima i rendimenti che circolano in questo ambiente si aggirano comunque tra il 65% e l’85%, anche se esistono casi in cui tali guadagni possono guardare al ribasso (60%) o al rialzo (90%). I guadagni conseguiti con le opzioni binarie sono immediati, cioè vengono accreditati non appena la posizione si conclude, e la stessa cosa chiaramente avviene anche in caso di perdita.

Ecco appunto, e in caso di perdita? La prassi vuole che una operazione in perdita comporti l’erosione del capitale che era stato investito in quella specifica transazione, anche se esistono diversi broker che danno la possibilità al trader di non perdere il 100% dell’investimento, scegliendo magari di perderne eventualmente solo l’80% e di salvarne il restante 20%. Questo tipo di scelta, laddove è possibile, implica però che se anche in caso di vittoria i guadagni non saranno al 100% rispetto a quelli originariamente fissati dal broker. Insomma, in casi di questo genere si può venir messi di fronte alla possibilità di scegliere se perdere meno ma guadagnare anche meno, o se perdere di più ma guadagnare anche di più.

Scelta del broker

Un momento cruciale per chi investe in opzioni binarie è rappresentato dalla scelta del broker. Il broker non è altro che l’intermediario che si frappone tra il trader e i mercati finanziari, e che mette quindi a disposizione dell’utilizzatore finale una piattaforma ad hoc nell’ambito del quale poter interagire con i mercati di tutto il mondo, monitorare l’andamento dei prezzi, effettuare un lavoro di analisi e di interpretazione e piazzare appunto delle operazioni di investimento. Il broker è quindi quell’entità grazie alla quale oggi giorno è possibile fare trading anche standosene comodamente seduti da casa propria.

I motivi per cui sceglierne uno affidabile è importante, quindi, sono ovvi: innanzitutto perché il broker è colui che gestisce i soldi dell’utente, e poi perché una piattaforma di qualità può davvero fare la differenza nelle operazioni di investimento! Come scegliere, allora, un buon broker di opzioni binarie?

La prima cosa di cui bisogna tener conto è la regolamentazione. Controllare se un broker è regolamentato è un passo fondamentale per poter andare oltre, perché un broker regolamentato è sinonimo di trasparenza e affidabilità, di legalità ed efficienza. Bisogna infatti sapere che ci sono degli appositi organismi – che nel caso italiano è la CONSOB – deputati proprio a rilasciare le autorizzazioni ai broker che ne fanno richiesta; questi organismi non solo forniscono le licenze ai broker intenzionati a lanciarsi sui mercati finanziari, ma ne monitorano costantemente l’attività per accertarsi che tutto si svolga in modo legale e trasparente.

Un broker regolamentato quindi è interesse di qualunque trader: piattaforme prive di una licenza CySEC o CONSOB vanno scartate a priori, perché significa che operano al di fuori dei confini della legalità e che da un momento all’altro potrebbero riservare brutte sorprese. Dopo di che si dà uno sguardo a tutto il resto che naturalmente ha una sua importanza, pertanto è lecito e normale che l’utente alla ricerca di una piattaforma di trading controlli anche le condizioni di deposito e prelievo, la varietà degli asset disponibili, l’entità dei rendimenti, la presenza di eventuali bonus e di un servizio di assistenza, e così via.

Investire in opzioni binarie: come iniziare?

Preso atto di cosa siano, di come funzionino e delle potenzialità che le opzioni binarie fanno loro, vediamo di capire come iniziare questa incredibile avventura. Quelli che guadagnano tanti soldi con il trading, in sostanza, come hanno fatto ad arrivare a quel punto? Hanno forse fatto uso di qualche pozione magica o c’è dell’altro dietro questo loro successo?

E’ chiaro che per guadagnare con il trading e costruirci sopra una propria indipendenza economica occorra innanzitutto rispettare i tempi. Ciò significa che buttarsi a capofitto nel trading, aprendo un conto utente su un qualsiasi broker e iniziando ad investire a più non posso, è tutto fuorché conveniente: le opzioni binarie possono dar luogo a importanti guadagni, ma hanno anche il pregio di funzionare per merito, per cui una persona totalmente inesperta che si lancia a capofitto sugli investimenti prima o poi pagherà il conto della sua fretta. Molto meglio studiare prima il significato dei termini, il funzionamento di determinati meccanismi e il modo con cui possono essere analizzati i grafici (disciplina, quest’ultima, che rientra nella cosiddetta analisi tecnica). Importante anche apprendere e riuscire ad utilizzare al meglio gli strumenti di analisi fondamentale, dedicandosi quindi al calendario economico e spendendo del tempo nella lettura delle notizie politiche ed economico-finanziarie.

Dopo di che, quando ci si ritiene sufficientemente ferrati dal punto di vista delle conoscenze, si può anche iniziare a muovere qualche passo. Per farlo, il modo migliore è aprire un conto Demo presso una piattaforma di trading di propria scelta e piazzare i primi investimenti in questo modo. Fare esercizio con un conto Demo è utile perché permette di capire come funziona questa enorme “macchina” e consente anche di affinare eventuali strategie di trading, senza rischiare però del denaro vero! Il denaro vero, e quindi un conto Reale, potrà essere impiegato solo quando ci si accorgerà che nel Demo le cose hanno cominciato a prendere una buona piega.

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