Vuoi+aprire+un+Caf%3F+Le+procedure+per+aprire+un+Centro+di+Assistenza+Fiscale
contocorrenteonlineit
/2023/09/20/vuoi-aprire-un-caf-le-procedure-per-aprire-un-centro-di-assistenza-fiscale/amp/
Domande frequenti

Vuoi aprire un Caf? Le procedure per aprire un Centro di Assistenza Fiscale

Oggi scopriamo qual è la procedura corretta, da seguire per aprire un CAF. È più semplice di quanto tu possa credere.

Il CAF, ovvero il centro di assistenza fiscale, sono delle società autorizzate dal Ministero delle Finanze a svolgere servizi indirizzati ai cittadini legati all’assistenza fiscale. Chi decide di aprire un CAF prende un impegno importante, perché decide di svolgere un servizio indirizzato alla cittadinanza.

Aprire un CAF – Contocorrenteonline.it

Da qualche tempo a questa parte è possibile aprire un CAF collaborando con soggetti autorizzati ad esempio con associazioni sindacali, organizzazione sindacali, associazioni di lavoratori e così via.

Qualsiasi professionista commercialista o consulente del lavoro ha la possibilità di lavorare in associazione con un CAF già esistente e diventare un soggetto autorizzato oppure incaricato. In questo caso non è necessaria alcuna autorizzazione ma servono le competenze in maniera fiscale per poter svolgere tale ruolo.

Quali sono i requisiti e l’iter da seguire per aprire un CAF

Per aprire un centro di assistenza fiscale è necessario richiedere l’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate e farsi carico di una serie di adempimenti fiscali. Attualmente i CAF sono disciplinati dal decreto numero 241 del 1997, modificato con il decreto legislativo 490-498.

Apri un CAF – Contocorrenteonline.it

La richiesta di autorizzazione da inviare all’Agenzia delle Entrate è prevista solo per aprire un’attività di assistenza fiscale. Nel caso in cui si decidesse di associarsi ad un centro di assistenza fiscale già esistente non è necessario chiedere alcuna autorizzazione perché si potrebbe sfruttare la licenza già ottenuta.

Ad ogni modo, per aprire un ufficio CAF è necessario farsi carico dei seguenti adempimenti burocratici:

  • avere una partita IVA e scegliere il regime fiscale di appartenenza
  • chiedere l’autorizzazione di associazione ad un CAF o di iscrizione all’albo dei centri di assistenza fiscale
  • comunicare l’avvio dell’attività al comune di residenza entro 30 giorni dall’apertura dell’ufficio
  • stipulare tutte le assicurazioni necessarie contro responsabilità civile
  • regolarizzare la propria posizione nei confronti di INPS e INAIL in presenza di dipendenti
  • mettere a norma l’ufficio e le postazioni di lavoro, dove sarà svolta l’attività.

I costi d’apertura di un CAF

Com’è prevedibile avviare un CAF prevede un investimento economico iniziale. Anche se generalmente l’associazione è gratuita potrebbe essere necessario assumere dipendenti, pagare l’affitto degli uffici, acquistare la dotazione tecnologica, etc.

In media si spendono meno di 50mila euro per il budget iniziale. Tuttavia, è possibile aprire un CAF anche facendo affidamento su un franchising. In questo modo, la spesa inziale da sostenere sarà decisamente inferiore, ovvero di 2/4.000 euro.

Published by
Floriana Vitiello