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Attualità

Gli Autogol e un concorso su Facebook con premio da 1000 euro? Occhio alla truffa

Gli Autogol, creator famosi per le loro parodie sportive, sono stati coinvolti in una truffa che ha sfruttato il loro nome: che è successo?

Nel corso degli ultimi anni il nome di moltissimi personaggi famosi è stato utilizzato per organizzare truffe ai danni di persone sprovvedute che arrivano a fornire anche il proprio nome e i dati del proprio conto in banca “abboccando” all’esca dei malintenzionati.

Il post con la truffa a nome degli Autogol – Screenshot Facebook – Contocorrenteonline.it

Stavolta è toccato anche agli Autogol a causa di un messaggio fasullo che è stato pubblicato a loro nome su Facebook, con tanto di fotografie dei tre. In questo caso specifico non si trattava di un raggiro finalizzato a ottenere il versamento di denaro da parte degli utenti, ma si è trattato comunque di un episodio molto grave che sono stati gli stessi Autogol a denunciare.

La truffa su Facebook a nome degli Autogol

Come si sa, il modo più semplice di convincere qualcuno a fare qualcosa privo di senso è promettergli dei soldi. Sapendolo benissimo, i truffatori hanno deciso di promettere dei soldi a tutti coloro che avessero fornito i propri dati personali compilando un modulo.

Gli Autogol – Screenshot Facebook – Contocorrenteonline.it

Più nello specifico, il messaggio – truffa prometteva un premio di 1.000 Euro a 15 fortunati utenti che avessero deciso di iscriversi al concorso. Per iscriversi era necessario cliccare su un link contenuto nel post Facebook: a questo punto si sarebbe aperta una pagina web contenente un modulo da compilare con i propri dati personali tra cui naturalmente il proprio numero di telefono e il proprio indirizzo mail.

Teoricamente, tra tutti coloro che si sarebbero iscritti sarebbero stati sorteggiati a caso 15 nominativi che poi avrebbero ricevuto il premio d 1.000 Euro attraverso vari possibili canali di pagamento, come bonifici bancari, wetransfer eccetera.

Probabilmente lo scopo di questa truffa era ottenere i contatti e i dati personali di quanti più utenti possibile, in maniera da rivenderli ad agenzie di pubblicità e call center.

Naturalmente, nel momento in cui gli Autogol si sono resi conto di quello che stava accadendo e che il loro nome stava venendo usato per truffare i loro fan, hanno scritto un messaggio pubblico per prendere le distanze dall’iniziativa, affermando che non erano assolutamente legati all’iniziativa e che, oltre a non promettere denaro ai propri fan, non avrebbero mai usato i loro canali social per chiedere denaro.

Altre strategie di truffa, infatti, prevedono l’utilizzo di profili falsi di personaggi famosi che invitano a fare donazioni a falsi enti di beneficenza, che affermano di aver bisogno di soldi per sostenere questa o quella nobile causa.

Published by
Olga Luce