I tempi che corrono necessitano di scelte radicali. Tra queste quelle di non fidarsi di chi si presenta alla vostra porta. Tutti i consigli.
Negli ultimi tempi la condizione generale della popolazione italiana non è certo delle migliori. Nei mesi appena trascorsi una violenta crisi, come è ben noto, si è abbattuta sui cittadini andando a toccare qualsiasi aspetto del loro quotidiano. Al centro di tutto, oggi, emerge la difficoltà, la drammaticità di numerose situazioni che a questo punto meritano tutte le attenzioni del caso da parte delle istituzioni. I rischi poi, aumentano sempre di più.
Negli ultimi mesi, quindi, i cittadini hanno visto cambiare del tutto la propria situazione. Il quotidiano è diventato molto più difficile da affrontare. Prezzi su in ogni ambito, dai beni alimentari, ai carburanti passando per i servizi. L’emblema della crisi, restano le bollette di luce e gas, praticamente raddoppiate rispetto all’anno precedente. Proprio in questo settore, poi, abbondano le truffe che rischiano di affossare ancora di più la situazione dei cittadini.
La situazione appare abbastanza chiara, almeno per quel che riguarda i tentativi di raggiro porta a porta. Il cittadino, ovviamente, oggi più che mai spera di ottenere da qualsiasi situazioni una serie di vantaggi capaci di abbassare gli importi delle bollette periodiche di luce e gas. Proprio per questo motivo è chiaramente più fragile sotto questo punto di vista. Maggiormente attaccabile dalle schiere di malintenzionati che circolano per le nostre città.
Il pretesto, nella maggior parte dei casi, per provare a intrufolarsi nelle case principalmente di anziani e persone sole è quello di offrire un servizio molto più vantaggioso per quel che riguarda le bollette di luce e gas. Il cittadino, immaginando un serio vantaggio accetta di far entrare il fantomatico operatore, spesso fornendo dati personali e quant’altro per completare al meglio, per il malintenzionato di turno, la truffa. Il tutto segue una logica chiaramente subdola.
Chiaramente il pretesto della bolletta sulla quale risparmiare non è l’unico utilizzato dai truffatori di professione per provare a violare le mura domestiche dei cittadini. I casi non si contano cosi come i singoli escamotage utilizzati. Si cerca di rubare oggetti preziosi o soldi o magari di far sottoscrivere alle vittime contratti per niente vantaggiosi. In ogni caso, prima di far entrare un sedicente operatore in casa propria meglio chiedere le generalità e magari il tesserino apposito.
Il tutto, purtroppo per il cittadino, non si limita soltanto alla versione per cosi dire “fisica”. La truffa, in questo specifico settore agisce anche telefonicamente e chiaramente sul web. Non si contano, infatti, le segnalazioni giunte alla Polizia Postale di frodi orchestrate telefonicamente in cui si promettono vantaggi che in realtà non arrivano mai, anzi. In ogni caso il consiglio è sempre lo stesso, non farsi coinvolgere quando si immagina di avere di fronte a se una situazione apparentemente ambigua.
La truffa può viaggiare veloce anche sul web, cosi come anticipato. Anche in questo caso le tecniche si somigliano molto tra loro. Un messaggio dai connotati accattivanti, che arriva via sms o mail, o anche magari da social network. La promessa di un vantaggio o di un premio inaspettato. Il link immancabile che serve per completare il raggiro in se e il cittadino che si trova di colpo con il conto corrente svuotato, niente di più semplice, insomma, per il truffatore di turno.
Di recente l’Arma dei Carabinieri, proprio per provare a tenere quanto più lontani possibile i cittadini dalle truffe ha stilato una serie di consigli che sono rintracciabili attraverso i canali web del corpo in questione. Cittadini anziani, si diceva e persone sole, le vittime preferite di migliaia e migliaia di malintenzionati senza scrupoli. Di seguito in consigli in questione:
In generale, per tutelarvi dalle truffe:
Mettersi al riparo da ogni rischio, il tutto oggi più che mai è più che mai necessario per evitare di sprofondare in situazioni ancora peggiori che già oggi i cittadini vivono abitualmente.