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Attualità

Monete, la lista ufficiale delle Lire più preziose: guarda il Video e inizia il 2023 con il botto

Esemplari che hanno di fatto dettato i tempi per la storia. Pezzi unici che oggi valgono una vera fortuna per i collezionisti.

Storie spesso vecchie di secoli che nascondono però il fascino e l’immagine dell’immortale. Monete che hanno letteralmente tracciato il percorso dell’intero ambito collezionistico. Esemplari unici nel proprio genere che ancora oggi tengono milioni e milioni di appassionati con il fiato sospeso giorno dopo giorno. La lira con le sue perle pregiate è tra le monete più ricercate in assoluto nello stesso mercato degli appassionati. La sintesi, a riguardo, è più che mai certa.

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Le storie che riguardano il fascinoso mondo del collezionismo hanno sempre una sorta di collante sui milioni e milioni di appassionati in ogni parte del mondo. Per i collezionisti archiviare i propri esemplari è considerato al pari di una vera e propria missione per gli occhi e non solo. Pezzi spesso unici che arricchirono in modo impensabili le singole collezioni degli amatori sparsi in ogni parte del pianeta. Il sogno insomma è più che mai vivo.

Lo stesso contesto collezionistico, soprattutto negli ultimi decenni è riuscito in qualche modo ad auto rivoluzionarsi in modo del tutto naturale spinto da un elemento d’eccezione, il web. L’avvento della rete ha reso possibile quello che soltanto pochi anni prima nemmeno sembrava assolutamente impensabile. Una serie d’innovazioni capaci di avvicinare in pochissimi anni sempre più milioni di appassionati, calamitati dai vantaggi d’approccio.

Il web, infatti, ha consentito, di colpo, e consente tutt’ora, allo stesso collezionista o magari anche semplice appassionato di approcciarsi a questo particolare contesto nel modo più semplice e immediato possibile. Milioni e milioni di pagine di contenuti dalle quali attingere. Descrizioni, illustrazioni di ogni tipo, confronti tra i vari esemplari e chiaramente quello che interessa di più ai collezionisti, cioè le valutazioni. Una innovazione insomma assolutamente gradita.

Per gli stessi appassionati, poi la possibilità di approcciare tra loro, scambiare pareri, confrontare le proprie collezioni, acquistare e vendere in tutta sicurezza attraverso le stesse, numerose piattaforme web. In più, il vantaggio esclusivo di partecipare ad aste organizzate dallo stesso contesto web sia online che in presenza. Vantaggi su vantaggi insomma che non fanno che rendere assolutamente necessaria la presenza della rete in quello che è l’universo collezionismo.

Un contesto a parte, si potrebbe definire, assolutamente definito e di fatto autosufficiente, capace di splendere di luce propria. Quello che più di tutto in molti ambiti interessa ruba la massima curiosità ai collezionisti è la valutazione si un singolo esemplare. Lì, in quel particolare frangente, di fatto, si gioca la partita, se cosi si può dire. Gli elementi a disposizione, in un certo senso del mercato, restano invariati, pochi ma essenziali.

Le monete italiane, quelle appartenenti alla famiglia della vecchia lira risultano a oggi le più ricercate dai collezionisti di tutto il mondo. Il vecchio conio italiano, con i suoi esemplari che oggi possono valere svariate migliaia di euro hanno da sempre raccolto l’interesse e la curiosità prima ancora degli appassionati. Tra esse, di recente, una moneta su tutte è in cima ai desideri dei collezionisti. Stiamo parlando dell’ultimo taglio da 50 lire emesso prima dell’arrivo dell’euro.

Sul Dritto della moneta spicca la rappresentazione della Testa Turrita. Dal velo della testa rappresentata fuoriescono ciocche di capelli intrecciati, a simboleggiare iconicamente il DNA, simbolo di origine della storia italiana. Intorno la scritta REPVBBLICA ITALIANA. In basso, una stella a cinque 5 punte con la firma dell’autrice L. CRETARIA.

Sul lato del Verso,  l’indicazione del valore di 50 Lire, nella parte superiore il millesimo di conio. Tutt’intorno svariati simboli indicanti le altre monete della Repubblica Italiana.

Monete, il fascino della lira: l’elenco completo degli esemplari più preziosi.

Web

Tra gli elementi citati in precedenza e validi non sempre universalmente per determinare la valutazione di un singolo esemplare troviamo di certo l’anno di conio e l’analisi del contesto socio politico che ne ha generato la stessa produzione. Il soggetto rappresentato, e di conseguenza il motivo della relativa scelta. La tiratura e l’eventuale appartenenza a serie speciali. Eventuali errori di conio, difetti di produzione insomma e infine lo stato di conservazione dello stesso esemplare.

Di recente uno specifico canale Whatsapp con alle spalle una nota piattaforma web di collezionismo ha chiarito quali al momento sono considerati gli esemplari più preziosi da tenere sicuramente in considerazione. Le monete coniate dalla Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, Principato di Monaco e Principato di Andorra. Discorso diverso se si prendono poi in considerazione gli esemplari della vecchia lira. Le più preziose, di fatto, sono considerate le seguenti:

  • monete coniate nel 1946 e 1947
  • 5 lire coniata nel 1956
  • 100 lire 1955 in perfette condizioni di conservazione
  • 2 lire e 50 lire coniate nel 1958
  • 20 lire coniata nel 1958
  • 500 lire d’argento con le caravelle, Unità d’Italia (1961) e Dante (1965)

Estremamente considerate, inoltre le seguenti monete del Regno d’Italia

  • 1 centesimo del 1902, 1908, 1911 e 1918
  • 2 centesimi del 1907, 1908, 1910 e 1912
  • 5 centesimi del 1908, 1909, 1912, 1913, 1915, 1919, 1936, 1937
  • 10 centesimi del 1919 e 1936
  • 20 centesimi del 1920 e 1936;
  • 25 centesimi del 1902 e 1903;
  • 50 centesimi del 1924, 1936 e 1943;
  • 1 lira del 1936 e 1943;
  • 2 lire del 1926, 1927, 1928, 1936, 1941, 1942 e 1943.
  • monete in argento e oro del Regno d’Italia da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 lire.

Le monete prese in considerazione, inolte, nel caso saranno quelle di Pio XI dal valore nominale di 100 lire dal 1929 al 1937 e 10 centesimi del 1938. Da segnalare, eventualmente le serie  annuali di Pio XI, comprese le 100 lire in oro, negli astucci originali. Riportiamo di seguito i vari esemplari in questione con anno di conio e valutazione attuale:

  • 1929 a €580
  • 1930 a €950
  • 1931 a €560
  • 1932 a €560
  • 1934 a € 500
  • 1935 a € 950
  • 1936 a € 500
  • 1937 a € 2400

Monete di Pio XII  con relativi valori:

  • 1939 a €380
  • 1940 a € 380
  • 1941 a € 390
  • 1942 a € 450
  • 1943 a € 500
  • 1944 a € 500
  • 1945 a € 500
  • 1946 a € 550
  • 1947 a € 600
  • 1948 a € 320
  • 1949 a € 500
  • 1950 a € 280
  • 1951 a € 480
  • 1952 a € 480
  • 1953 a € 480
  • 1954 a € 700
  • 1955 a € 1200 (SOLO ORO)
  • 1956 a € 500 (SOLO ORO)
  • 1957 a € 330 (SOLO ORO)
  • 1958 a € 330 (SOLO ORO)
  • 1959 a € 1150 (SOLO ORO)

Il mondo del collezionismo, oggi più che mai può dirsi attivo come forse non lo è stato in passato. La semplicità di accesso ai vari esemplari, alle schede, alle illustrazioni, consente ai collezionisti d’immergersi in un universo quasi parallelo capace di rubare l’attenzione e non solo grazie all’indiscusso fascino riscontrabile. Pezzi unici che possono valere un vera e propria fortuna e per i quali è sempre necessario, in caso di acquisto del parere di un esperto del settore. I rischi, sono presenti, certo, ma con la massima attenzione possono essere tranquillamente “dribblati”. Un mondo dorato, capace di accogliere ogni anno milioni e milioni di nuovi sognatori.

Published by
Paolo Marsico