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Economia e Finanza

Fisco, attenzione, in arrivo migliaia di cartelle esattoriali nulle: come comportarsi

Attenzione, sono in arrivo migliaia di cartelle esattoriali nulle. Ecco comportarsi ed evitare il relativo pagamento.

Sembra che nell’ultimo periodo stiano giungendo diverse cartelle esattoriali la cui notifica, però, non è valida. Ma per quale motivo e soprattutto cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Un periodo storico difficile quello che stiamo vivendo, con sempre più persone alle prese con delle serie difficoltà economiche. A peggiorare la situazione il timore di ritrovarsi a dover fare i conti con le conseguenze derivanti da eventuali debiti pregressi con il Fisco, come ad esempio il pagamento di cartelle esattoriali.

A tal proposito abbiamo già visto che giungono buone notizie per molte persone alle prese con alcuni debiti pregressi con il Fisco. Questo in quanto in determinati casi possono pagare meno le cartelle esattoriali.

Sempre in tale ambito, inoltre, interesserà sapere che nell’ultimo periodo sembra stiano giungendo diverse cartelle esattoriali la cui notifica, però, non è valida. Ma per quale motivo e soprattutto cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Fisco, attenzione, in arrivo migliaia di cartelle esattoriali nulle: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto, nell’ultimo periodo sembra stiano giungendo diverse cartelle esattoriali la cui notifica, però, non è valida. Ma per quale motivo e soprattutto cosa sta succedendo? Ebbene, a quanto pare la casella di posta elettronica certificata utilizzata ultimamente dall’Agenzia delle Entrate per inviare diverse cartelle esattoriali non sarebbe iscritta ad alcun registro pubblico delle PEC.

Proprio per questo motivo sono diversi destinatari di tali comunicazioni hanno deciso di presentare ricorso, in quanto in questo caso le notifiche in questione sarebbero da considerare nulle. Il condizionale è d’obbligo in quanto in realtà la situazione è molto confusa. Se da un lato alcuni giudici esprimono parere a favore del Fisco, dall’altro c’è chi invece sancisce che ad avere ragione siano i contribuenti.

A tal proposito sono in molti a chiedersi, pertanto, cosa fare nel caso in cui si riceva una notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate con un indirizzo Pec non ufficiale, ovvero non presente nei registri pubblici. Ebbene, in tale caso il soggetto destinatario ha diritto a cancellarla, in quanto in caso contrario potrebbe rischiare di cadere nella trappola di qualche truffatore.

Nel caso in cui a inviare tale comunicazione sia stata davvero l’Agenzia delle Entrate, d’altronde, quest’ultima si farà sicuramente sentire poco dopo, pronta ad agire con azioni quali pignoramento, fermo amministrativo o ipoteca. Proprio questo è il momento in cui il contribuente può provvedere a fare ricorso, specificando di non aver ricevuto una notifica da parte dell’ente con un indirizzo iscritto al registro pubblico delle PEC.

Published by
Veronica Caliandro