Gli+esclusi+dal+Bonus+200+euro+una+tantum%3A+chi+rimarr%C3%A0+senza+soldi
contocorrenteonlineit
/2022/08/24/esclusi-bonus-200-euro/amp/
Bonus e indennità

Gli esclusi dal Bonus 200 euro una tantum: chi rimarrà senza soldi

Chi sono gli esclusi dal Bonus 200 euro una tantum? Dai docenti ai pensionati, scopriamo i cittadini delusi dal Governo.

Diverse categorie di cittadini sono rimaste escluse dalla misura una tantum attivata dal Governo per combattere l’inflazione.

Adobe Stock

Il Governo ha ampliato la platea dei beneficiari del Bonus 200 euro con il Decreto Aiuti Bis ma una parte cospicua della popolazione è rimasta ugualmente esclusa dalla misura. Per poter ottenere la somma una tantum è necessario rispettare due condizioni fondamentali. Essere residenti in Italia alla data 1° luglio 2022 e avere un reddito personale inferiore a 35 mila euro all’anno ossia uno stipendio mensile non superiore a 2.692 euro. Tutti coloro che non soddisfano entrambi o uno solo dei requisiti non riceveranno il Bonus. Allo stesso modo è inutile per i percettori del Reddito di Cittadinanza attendere l’erogazione se nel nucleo familiare è presente un beneficiario della prestazione (pensionato, disoccupato NASPI, colf…). Secondo la normativa, infatti, la famiglia in cui è presente un percettore RdC può ricevere la prestazione una sola volta. Rimangono da chiarire la formazione del reddito e il periodo di riferimento.

Chi sono gli esclusi dal Bonus 200 euro una tantum

A rimane fuori dall’erogazione del Bonus sono i cittadini che almeno in una mensilità da gennaio a giugno hanno ricevuto un compenso lordo superiore a 2.692 euro. Questo requisito vale sia per i lavoratori che per i pensionati sia per i percettori di Reddito di Cittadinanza ma con riferimento ai redditi del 2021. Significa che il pensionato che ha cessato l’attività nel 2021 nel calcolo del reddito dovrà inserire le entrate relative al lavoro svolto e quelle riferite alla pensione.

Superando i 35 mila euro di redditi IRPEF al netto dei contributi previdenziali e assistenziali non si otterranno i 200 euro una tantum. Il riferimento, ribadiamo, è all’anno 2021. Rispettando i requisiti indicati si riceverà, prima o poi, il Bonus. Potrebbero esserci stati dei ritardi legati alle verifiche INPS ma l’erogazione in busta paga o nel cedolino della pensione ci sarà.

Prima fuori, ora dentro: chi sono i fortunati

Come accennato, il Decreto Aiuti Bis ha permesso ad alcuni esclusi di rientrare tra i destinatari della misura a condizione che rispettino i requisiti citati. Il riferimento è ai lavoratori che non hanno beneficiato dello sgravio dei contributi dello 0,8% nel primo semestre 2022 perché in cassa integrazione, in congedo di maternità, in congedo parentale o perché assenti per malattia o infortunio oppure per malattia di un figlio.

Sono rientrati nella misura in un secondo momento anche i precari del mondo della scuola con contratto scaduto il 30 giugno 2022, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca. Aggiungiamo, inoltre, i collaboratori sportivi che hanno richiesto un’indennità Covid nel 2021 e i neo pensionati usciti dal mondo del lavoro il 1° luglio dell’anno in corso.

Published by
Valentina Trogu