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Domande frequenti

Abbuffarsi senza conseguenze è possibile: i trucchi per non rinunciare ai piaceri della tavola

Abbuffarsi può causare una sensazione generale di malessere e un senso di colpa per l’addio alla dieta. Cerchiamo di capire come rimediare all’errore per non rinunciare ai piaceri della tavola.

Dopo un abbuffata il senso di colpa non serve. Basta conoscere i trucchi per rimettersi subito in carreggiata.

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Settimane di dieta non sono gettate al vento da una singola abbuffata. Lo “sgarro” è concesso di tanto in tanto, lo affermano anche i nutrizionisti. L’importante è  riprendere subito la situazione in mano e non cedere totalmente ai piaceri della tavola. Il senso di colpa dopo aver mangiato troppo e male non serve. Getta in uno stato di sconforto che potrebbe portare a gettarsi nuovamente sul cibo per cercare di sollevare il morale. Dopo un’abbuffata bisogna pensare che un errore non influirà su un percorso continuo fatto di attenzioni alimentari e di movimento fisico. Un lauto pasto non farà tornare i chili di troppo o aumentare il rischio di colesterolo o diabete. Al contrario, concedersi i piaceri della tavola saltuariamente migliora la predisposizione d’animo alla dieta e allontana il senso di frustrazione per non poter mangiare ciò che si desidera. Questo se l’episodio rimane sporadico e si ritorna subito in carreggiata.

Abbuffarsi è concesso ma con autocontrollo

Mangiare troppo quando si è a dieta può causare un senso di colpa, come già detto, ma anche una sensazione di malessere generale. Nausea, mal di pancia, senso di gonfiore sono tra le conseguenze più comuni. L’eccesso, infatti, non è mai consigliabile. Abbuffarsi nei limiti, invece, è concesso a condizione che rimanga un episodio isolato. Patatine fritte, salsicce, pasta alla carbonara, dolci, pizza, frittura di pesce, gustare i cibi preferiti non ha eguali ma poi bisogna ritornare a rispettare le direttive della dieta. Cibo sano e sport in primis.

Il peso, infatti, è legato all’assunzione del cibo in un determinato periodo e il suo andamento non dipende da un unico pasto. Dopo aver esagerato, dunque, è il momento di riprendere in mano la situazione e organizzare colazione, pranzo, merenda e cena con la normale alimentazione. Mai saltare un pasto e bere tanta acqua durante il giorno sono altri due consigli da tenere a mente. L’acqua aiuta a digerire il cibo e ad avere regolarità intestinale. Può essere assunta anche con tisane e infusi a condizione di non aggiungere zuccheri.

Altri consigli per la dieta

Chi è a dieta deve consumare almeno 30 grammi di fibra al giorno, soprattutto dopo un abbuffata. Minestroni, vellutate, macedonie senza zucchero, mandorle, zuppe e parmigiano in sostituzione del sale sono gli alimenti consigliati. Gli spuntini tra i pasti, invece, dovranno essere ricchi di proteine. Lo yogurt è la merenda migliore evitando ogni forma di tentazione confezionata. Da evitare, poi, gli amari digestivi e l’alcool in generale. Aggiungono calorie alle calorie e la certezza scientifica che migliorino la digestione non c’è. Infine, ultima accortezza da seguire, mai mettersi a letto subito dopo mangiato. Abbuffarsi e poi sdraiarsi è caldamente sconsigliato dato che la posizione prona o supina aumenta la produzione di zucchero nel sangue. L’opzione preferibile è una passeggiata di venti/trenta minuti.

Published by
Valentina Trogu