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Bonus e indennità

Sconto in bollette, l’iter si complica ma il bonus resta: cosa serve

Bollette, introdotta la novità dell’Isee per il terzo trimestre 2022. Lo sconto resta ma sarà calcolato in base al reddito. Restano i rimborsi automatici.

 

Teoricamente si può stare tranquilli. La procedura agevolativa che mette in circolo la possibilità di accedere a degli sconti importanti sulle bollette rimane al suo posto.

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A cambiare è però l’iter procedurale. Da uno sconto automatico, infatti, si passa a un meccanismo più elaborato, che richiederà innanzitutto la presentazione di un modello Isee, necessario per accedere agli sconti. Nell’ultima bozza del decreto che contiene il taglio sulle spese per le utenze domestiche, infatti, si specifica chiaramente che il beneficio verrà riconosciuto anche per i mesi precedenti, a condizione che venga presenta la documentazione Isee in corso d’anno, con diritto al Bonus sociale esplicito dovuto a eventuali condizioni di disagio fisico oppure economico. Gli arretrati saranno riconosciuti a partire dall’1 gennaio, con sconto nella prima bolletta successiva alla presentazione del modello.

Qualora non fosse possibile, si otterrà un rimborso delle somme versate in via aggiuntiva entro i successivi tre mesi. L’obiettivo è quello di mantenere tutto come prima, ossia com’era nel trimestre precedente. Quindi agevolare la spesa dei clienti non in condizione di provvedere appieno al versamento del dovuto per quel che riguarda le bollette relative alle utenze domestiche. La novità, se così si può chiamare, è semmai relativa all’iter da seguire. Per il terzo trimestre, infatti, è stato specificato il riferimento all’Isee per accedere alla misura. Nella bozza si parla precisamente di “attestazione Isee resa nel corso dell’anno 2022”.

Bollette, lo sconto resta ma cambia la procedura: come funziona la compensazione

A conti fatti, le modifiche non saranno poi così rilevanti. Certo è che il modello Isee diventerà il parametro principe per verificare che, effettivamente, i richiedenti degli sconti in bolletta abbiano effettivamente diritto alla riduzione. Tecnicamente, coloro che versano in condizioni di disagio fisico seguiranno procedure similari ma coadiuvate dalla documentazione relativa al loro stato di salute. Per tutti gli altri, al situazione reddituale diventerà il requisito chiave. Sempre nella bozza del decreto, infatti, si specifica che l’Isee permetterà “l’applicazione dei bonus sociali elettricità e gas”, così come dei bonus annuali riconosciuti agli aventi diritto a decorrere dall’1 gennaio 2022. In sostanza, si cercherà di tenere la barra dritta considerando anche i trimestri precedenti a quello di applicazione della novità normativa.

Una buona notizia per i contribuenti è la compensazione automatica delle somme eccedenti già fatturate rispetto a quelle dovute. La quale potrà essere effettuata nella prima fattura utile. Anzi, in base alla norma in fase di introduzione, dovrà esserlo. Qualora non fosse possibile, il rimborso automatico verrà eseguito entro tre mesi dall’emissione di tale fattura. In pratica, i soldi li vedranno lo stesso quei contribuenti che figureranno come aventi diritto dell’agevolazione. Considerando il momento storico, ottenere uno sconto sulle bollette resta una priorità. E non solo per i rincari ma anche per la mortificazione delle risorse dovuta alla pandemia. La crisi è tutt’altro che alle spalle.

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Damiano Mattana