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Lavoro e pensioni

In pensione con 5 anni di contributi: troppo bello per essere vero? La realtà che non ti aspetti

La pensione di vecchiaia contributiva permette di uscire dal mondo del lavoro con pochi anni di contributi versati alle spalle. A quali condizioni?

I lavoratori che hanno svolto un’occupazione per pochi anni possono andare in pensione unicamente facendo affidamento sullo pensione di vecchiaia contributiva.

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Il raggiungimento dell‘età della pensione è un traguardo importante per i lavoratori. Uscire dal mondo del lavoro significa potersi dedicare alle attività trascurate da tempo, alla famiglia e ai viaggi. Chi è fortunato e potrà contare su una ricca pensione passerà gli anni dopo il lavoro tra divertimento e relax. L’importo dipenderà dallo stipendio ottenuto negli anni e dai contributi versati. Attualmente i sistemi di calcolo della pensione sono tre, contributivo, retributivo e misto. Se il retributivo è vantaggioso per tutti coloro che hanno iniziato a versare contributi prima del 1996, il sistema contributivo non sembra essere dalla parte dei lavoratori. Le previsioni indicano un divario sempre maggiore tra retribuzione e assegno pensionistico.

La pensione di vecchiaia nei dettagli

La normativa specifica che la pensione di vecchiaia ha due ramificazioni. C’è la pensione che si raggiunge a 67 anni con 20 anni di contributi e la pensione di vecchiaia contributiva dedicata alle persone con anzianità contributiva successiva al 1996. Quest’ultima prevede un sistema di calcolo completamente contributivo. L’accesso è riservato a tutti i lavoratori che hanno raggiunto i 71 anni di età e hanno versato minimo 5 anni di contributi.

Questo modello permette a chi non ha lavorato per tanti anni di accedere alla pensione accettando di continuare a svolgere la propria occupazione fino ai 71 anni. Un vantaggio, dunque, per i lavoratori che hanno trovato tardi un’occupazione e non riusciranno a raggiungere in tempo i 20 anni di contributi versati all’INPS.

I requisiti di accesso per chi ha pochi contributi

Per accedere alla pensione di vecchiaia contributiva occorrerà essere lavoratori che hanno cominciato a versare i contributi dopo il 31 dicembre 1995. In alternativa, l’accesso è consentito ai lavoratori che hanno computato i contributi alla Gestione Separata INPS a condizione che abbiano 15 anni minimo di contributi.

Non sono ammessi i lavoratori che hanno accumulato contributi prima del 1996 da aggiungere ad altri contributi versati successivamente per un totale inferiore a 20. Per esempio, una donna che ha versato dodici anni di contributi prima del 1996 non potrà ottenere la pensione di vecchiaia contributiva pur raggiungendo i 71 anni. La contribuzione deve essere, è bene specificare, effettiva e non figurativa indipendentemente dall’importo di pensione accumulato.

Published by
Valentina Trogu