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Categories: Attualità

Un’estate tra luci e ombre: le vacanze potrebbero essere rovinate dagli aumenti dei prezzi

L’estate degli italiani rovinata dai rincari, la spiacevole prospettiva rischia di demoralizzare i vacanzieri. Ombrelloni, hotel, aerei, i costi sono alle stelle.

Gli aumenti degli ultimi mesi non si placheranno durante il periodo estivo mettendo a rischio le ferie degli italiani. Riusciremo a goderci le meritate vacanze?

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Il desiderio non è irrealizzabile; si tratta solamente di riuscire a trascorrere una vacanza con amici o familiari con spensieratezza, in una località di mare o di montagna, lasciandosi alle spalle due anni di pandemia e restrizioni. Con la fine dello stato di emergenza dovuto al Covid lo scorso 31 marzo si è sperato in una ripresa della normalità che pian piano stiamo raggiungendo ma chi poteva aspettarsi che sarebbe intervenuto un conflitto a rovinare ogni piano? La guerra in Ucraina ha provocato un aumento vertiginoso dei costi di ogni bene e servizio mettendo le famiglie davanti ad una scelta. Spendere i risparmi per regalarsi qualche giorno di relax o conservare i soldi in vista di ulteriori aumenti?

L’estate torrida degli italiani, cosa aspettarci?

Basta uno sguardo ai servizi inerenti turismo e trasposti per capire che dobbiamo dimenticarci le tariffe spese fino allo scorso anno per una vacanza. Iniziamo dai voli aerei europei che hanno registrato un aumento del 91% solo nell’ultimo mese rispetto allo stesso periodo del 2021. I biglietti per un volo internazionale, invece, hanno subito un aumento del 35,7% mentre rimane inferiore la percentuale delle tariffe dei voli nazionali, +15,2%. Non dimentichiamo, poi, le spese aggiuntive che le compagnie low cost – quelle con la tariffa iniziale più “abbordabile” – inseriscono nel totale complessivo. Pensare di portare una valigia in stiva, per esempio, è un’idea da ricchi che farà lievitare il costo del biglietto.

Stesso discorso per i trasporti marittimi. Le traversate con i traghetti sono aumentate del 19,4% rispetto al 2021. Unica nota positiva la riduzione del costo dei biglietti del treno con un -9,9% registrato negli ultimi mesi dopo la fine delle restrizioni per il Covid e la possibilità di poter riproporre sconti e promozioni. La ferrovia è, dunque, un’opzione da valutare per gli spostamenti soprattutto in caso di lunghe tratte dato che volendo percorrerle in macchina bisognerebbe fare i conti con carburante e pedaggi autostradali.

Gli aumenti in spiaggia, che delusione!

Da inserire nella lista delle spese aggiuntive dell’estate 2022 i costi degli ombrelloni e sdraio in spiaggia. Si stimano aumenti del 32% rispetto ai mesi estivi dello scorso anno per un importo di circa 144 euro per una giornata al mare contro i 109 del 2021. Consumerismo denuncia questi rincari che ledono sia le famiglie che i gestori stessi dei lidi dato che anche loro dovranno affrontare costi di gestione superiori.

Per non parlare, poi, degli aumenti registrati nei parcheggi – circa due euro in più – oppure nei bar e ristoranti e negli alberghi. In conclusione, la vacanza dovrà essere organizzata accuratamente per non rischiare un salasso durante un’estate che sarebbe dovuta essere della rinascita e che invece, ancora una volta, impone restrizioni seppur di natura diversa.

Published by
Valentina Trogu