Obbligo+di+pannelli+solari%3A+la+proposta+dell%26%238217%3BUe+per+ridurre+la+dipendenza+dal+gas+russo
contocorrenteonlineit
/2022/05/22/obbligo-di-pannelli-solari-la-proposta-dellue-per-ridurre-la-dipendenza-dal-gas-russo/amp/
Attualità

Obbligo di pannelli solari: la proposta dell’Ue per ridurre la dipendenza dal gas russo

Una proposta dell’Unione Europea punterebbe ad introdurre l’obbligo di pannelli solari per tutti gli edifici a partire dalle 2030.

La decisione che rientra nella strategia REPowerEU punta a ridurre velocemente la dipendenza dell’Europa dal gas russo. Le proposte avanzate dall’Unione Europea prevedrebbero risparmio energetico, una diversificazione nell’approvvigionamento e l’accelerazione della transizione green.

All’indomani della guerra in Ucraina si è resa evidente la dipendenza dell’Unione Europea dal gas russo. Questa situazione ha chiesto un cambio di rotta verso un’accelerazione della transizione Green e una diversificazione dell’approvvigionamento.

Si tratta di tutte iniziative che erano già previste dall’Unione Europea, ma con tempi molto più lunghi. Le esigenze geopolitiche mondiali attuali hanno portato alla formulazione di un pacchetto di proposte, che servono ad azzerare la dipendenza energetica dell’Unione Europea nei confronti della Russia.

Pertanto, il 18 maggio 2022 Bruxelles ha presentato le nuove iniziative che servono a promuovere l’industria europea e a trasformare il sistema energetico del Vecchio Continente.

Vediamo quali sono le proposte avanzate e quali sono i tempi e gli investimenti necessari per realizzarle.

Obbligo di pannelli solari per tutti gli edifici a partire dalle 2030

Il desiderio dell’Europa è quello di trasformare il sistema energetico europeo risolvendo due grossi problemi:

  • La dipendenza dal gas russo
  • La transizione climatica.

Per ora si tratta solo di proposte ma, secondo le informazioni raccolte a Bruxelles, gli investimenti da affrontare per raggiungere questi due obiettivi prevedono l’utilizzo di risorse economiche per circa 210 miliardi di euro.

I fondi che serviranno a realizzare questi importanti progetti arriveranno da diversi capitoli di spesa europei e da una riforma del mercato di scambio delle emissioni nocive.

In sostanza, ogni paese dell’Unione Europea dovrà inserire un capitolo dedicato nel suo piano di rilancio.

Obiettivo idrogeno

La riforma del sistema energetico europeo è stata ampiamente descritta nel piano REPowerEU. In cui è chiaramente indicata la volontà di produrre ogni anno 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile.

Di fatto, l’obiettivo deve essere raggiunto entro il 2030, così come ribadito a Varsavia dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyer.

Tuttavia, la produzione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno nell’Unione Europea, purtroppo non sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno di tutti i paesi della Comunità. Per questo motivo sarà necessario importarne almeno la stessa quantità dall’estero.

In questo modo, sarà possibile sostituire circa 50 miliardi metri cubi all’anno di gas russo importato.

A questa volontà andranno ad aggiungersi altri misure che promuoveranno la produzione di “idrogeno green”, ovvero senza l’utilizzo dei combustibili fossili.

Arriva l’obbligo di pannelli solari entro il 2030

Lo scopo della commissione è quello di essere in grado di produrre energia elettrica dalle fonti rinnovabili. L’obiettivo fissato per il 2030 prevede la produzione di una quota di energia da fonti rinnovabili per un valore che oscilla tra il 40 è il 45%.

Attualmente, infatti, l’Unione Europea produce solo il 22% di energia elettrica da fonti rinnovabili.

L’incremento di queste fonti di energia a potrebbe avvenire attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Nel piano REPowerEU è stato specificato che i pannelli dovrebbero raddoppiare la loro capacità fino a sfiorare i 600 gw entro il 2030.

Per facilitare la transizione energetica è necessario semplificare l’iter che permette di ottenere le autorizzazioni necessarie per il potenziamento e l’installazione degli impianti.

Inoltre, Bruxelles ha reso noto che intende individuare, con i Paesi membri nella Comunità Europea, le aree geografiche da destinare all’installazione di impianti eolici e fotovoltaici.

Published by
Floriana Vitiello