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Bonus e indennità

Assegno Unico, quanto incide sullo stipendio medio di una famiglia con uno o due figli

L’Assegno Unico Universale è la misura dedicata alle famiglie con figli a carico. Scopriamo quanto incide sullo stipendio di un nucleo di tre o quattro componenti.

Le famiglie guadagnano realmente dall’introduzione dell’Assegno Unico? Rispondiamo con alcuni esempi di calcolo dell’incidenza della misura sulla retribuzione mensile.

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L’arrivo dell’Assegno Unico Universale era atteso da parecchi mesi e finalmente a marzo a fatto la sua entrata nella vita (o meglio nello stipendio) di tante famiglie che lo hanno richiesto in tempo. Molti nuclei hanno potuto, dunque, già constatare l’ammontare della prestazione e verificare la differenza con i tradizionali e ormai abbandonati assegni familiari. Poter generalizzare e stabilire in modo univoco l’ammontare dell’aumento sulla retribuzione non è possibile dato che ad influire sulla somma finale intervengono diverse variabili prime tra tutte il numero dei componenti della famiglia e il reddito. In più, ad intervenire sui nuovi importi retributivi intervengono, oltre all’Assegno Unico, anche la nuova Irpef così come le nuove detrazioni.

Assegno Unico, le percentuali dell’aumento

Con l’Assegno unico, il cambiamento delle aliquote Irpef e gli sconti sulle tasse, le famiglie italiane dovrebbero assistere ad un aumento della retribuzione. Il riferimento alle nuove aliquote è il più importante in relazione all’incremento dei redditi. Parliamo del 23% per redditi inferiori ai 15 mila euro, del 25% per redditi compresi tra 15 mila e 28 mila euro, del 35% per redditi compresi tra 28 mila e 50 mila euro e del 43% per redditi superiori a 50 mila euro.

I cambiamenti più rilevanti verranno notati dai cittadini che appartengono alla seconda e alla terza fascia, oggetti della vera variazione. Restano nella stessa condizione (l’aliquota non è variata) i nuclei con redditi più bassi. In generale, è possibile constatare aumenti di circa 200 euro per i lavoratori con figli a carico che percepiscono uno stipendio medio compreso tra 1.200 e 1.700 euro. E’ bene sottolineare, però, che chi appartiene alla prima fascia e dunque percepisce retribuzioni comprese tra 700 e 1.200 euro noterà degli aumenti dovuti non alle nuove aliquote ma alle nuove detrazioni per reddito da lavoro.

Le nuove detrazioni e gli aumenti

Le nuove detrazioni da reddito da lavoro favoriranno anche le famiglie con stipendi non elevati a condizione che percepiscano redditi da lavoro dipendente superiori a 8 mila euro o redditi assimilati inferiori a 5.500 euro. Nello specifico, la detrazione sarà di 1.880 euro per chi ha redditi da 8 mila a 15 mila euro. Per importi superiori, compresi tra 15 mila e 28 mila euro, la detrazione verrà calcolata sommando a 1.910 il prodotto tra 1.190 e la differenza di 28 mila e il reddito totale dividendo per 13 mila euro.

Per redditi fino a 50 mila euro, invece, la detrazione viene calcolata come prodotto tra 1910 e la differenza tra 50 mila e il reddito complessivo dividendo per 22 mila. Nessuna detrazione, invece, per i lavoratori con redditi superiori a 50 mila euro.

Published by
Valentina Trogu