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Lavoro e pensioni

Smart working: i portali dove trovare le migliori offerte di lavoro

Quali sono i migliori siti su cui cercare delle offerte di lavoro in smart working parziale o totale. Ecco a quali bisogna affidarsi

Il lavoro da casa sta diventando sempre più appetibile e molte persone si stanno orientando verso la ricerca di impieghi di questo tipo.

Fonte Adobe Stock

Lo smart working è entrato di prepotenza nelle vite degli italiani stravolgendole totalmente. È però innegabile che questa condizione prima o poi si sarebbe palesata e che il covid non ha fatto altro che portarla alla ribalta prima del tempo.

D’altronde in tanti paesi europei era già piuttosto in auge. Ma si sa gli italiani sono più tradizionalisti e inizialmente sono un po’ restii a cambiamenti. Più di qualcuno ci ha preso gusto però e adesso quando deve cercare un nuovo impiego predilige quelli che contemplano questa formula.

Smart working: i migliori siti dove trovare offerte di lavoro

Quindi è bene sapere come muoversi e attraverso quali canali è possibile reperire le migliori proposte di lavoro da casa. Tra le prime in tal senso c’è Indeed. Sul noto portale di ricerca infatti è possibile barrare la casella del lavoro da remoto per poi scrutare tutto ciò che il mercato offre.

Sulla stessa linea ci sono Monster che ha carattere internazionale e Infojobs che essendo italiano, ha un raggio d’azione contornato al territorio nostrano. Ma non è tutto. Esistono infatti dei siti specializzati propriamente nelle offerte di lavoro in smart working. Di seguito eccone alcuni:

  • We Work,
  • Remotely,
  • BeyoongTheBox,
  • Skip the Drive,
  • Angel List,
  • Twago Fiverr,
  • Freelancer.com,
  • Power to the fly,
  • Remotive,
  • Pangian,
  • No Bluff Jobs,
  • Add Lance,
  • Up Work.

Una volta illustrato tutto il materiale per potersi avvalere di questa opportunità, è bene comprendere i vantaggi che offre. I dipendenti in questo modo possono organizzare al meglio il proprio lavoro e il proprio tempo e possono trovarsi in qualsiasi posto del mondo durante il loro servizio. Naturalmente devono conoscere i principali strumenti tecnologici come Skype, Zoom e Google Drive senza i quali non è possibile interagire e tenere in archivio il materiale lavorativo.

Al datore invece interessano esclusivamente i risultati e la creatività. In questo modo risparmiano sui costi di gestione degli uffici e concedono maggiore libertà ai propri lavoratori, che in questo modo saranno più stimolati a far bene.

Published by
Antonio Pilato