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Bonus e indennità

Naspi, la scadenza è molto vicina: la documentazione da inviare subito!

Naspi, scopriamo la documentazione da inoltrare entro il 31 marzo per non perdere il diritto alla prestazione.

I percettori della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego devono affrettarsi. Domani scade il termine ultimo di presentazione dei redditi realizzati nel 2021.

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La Naspi è un’indennità mensile di disoccupazione erogata dall’INPS ai cittadini che soddisfano determinati requisiti. Si rivolge ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione e prevede l’erogazione per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni. Per poter continuare ad accedere alla prestazione è necessario procedere con l’inoltro della dichiarazione dei redditi accumulati nel 2021 entro il 31 marzo 2022. Tale condizione è necessaria dato che, pur essendo rivolta a persone disoccupate, la Naspi consente di svolgere lavori saltuari o per un breve periodo di tempo a patto che la retribuzione annuale non superi i 4.800 euro.

Naspi, la scadenza è vicina

Entro domani, 31 marzo 2022, i percettori della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego dovranno inviare la dichiarazione dei redditi realizzati nel 2021. Parliamo dei redditi da lavoro assoggettati ad Irpef e che concorrono al raggiungimento della soglia limite da non superare per poter avere accesso alla prestazione.

La scadenza, dunque, riguarda tutti i percettori di Naspi con redditi da lavoro subordinato, autonomo o da impresa. La comunicazione dovrà essere inoltrata all’INPS tramite il portale ufficiale dell’ente. Ricordiamo che l’accesso è consentito solamente tramite l’inserimento delle credenziali digitaliSPID, CIE o CNS. Una volta entrati nell’Area personale sarà possibile accedere alla sezione dedicata e procedere con l’invio della documentazione tramite il pannello “Invio comunicazioni”. Il modello da compilare è Naspi Com mentre la sezione da selezionare per inserire i redditi da lavoro è “Eventi che influiscono il pagamento della prestazione”.

I dettagli dell’operazione

L’obbligo di inoltro della dichiarazione dei redditi vale anche per chi ha zero redditi da dichiarare. Se non si dovesse rispettare la scadenza, l’INPS procederà con la sospensione dei pagamenti della NASPI. Inoltre, è opportuno sapere che i percettori della misura iscritti alla Gestione Separata dovranno inviare sia i redditi del 2021 che i redditi presunti per l’anno in corso indipendentemente dalla cifra supposta (potrebbe essere anche zero euro).

Il limite, come accennato, è di 4.800 euro. Superando tale soglia, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale procederebbe con la riduzione dell’80% dell’indennità di disoccupazione

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Valentina Trogu