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Conti e Carte

Conto corrente, l’apertura potrebbe essere fatale: evitiamo questo errore

L’apertura di un conto corrente deve essere valutata attentamente. Gli errori sono dietro l’angolo e possono fare molto male.

Tutti i risparmiatori aprono un conto corrente bancario o postale ma occorre effettuare le giuste scelte per non compiere mosse illegali.

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Nel 2022 i contribuenti possono aprire un conto corrente con molta facilità. Non solo, hanno la possibilità di poter scegliere tra differenti tipologie di conti e addirittura procedere senza dover uscire di casa. La tecnologia garantisce praticità, velocità e la stessa sicurezza di un’apertura effettuata presso una filiale. I conto online, poi, stanno prendendo il sopravvento sui tradizionali conti correnti per i costi inferiori e l’opportunità di svolgere ogni operazione telematicamente. In questo contesto di vantaggi per i risparmiatori occorre, però, valutare attentamente le condizioni del contratto e rimanere sempre all’interno dei paletti della legalità.

Conto corrente, quando si cade nell’illegalità

La Legge italiana consente di aprire un conto corrente fuori dai confini nazionali e addirittura fuori dai confini europei. Diversi cittadini – soprattutto personaggi noti o imprese – optano per questa soluzione dato che la tassazione estera risulta meno elevata rispetto all’Italia. La scelta è, dunque, legale a condizione che ogni operazione risulti chiara e trasparente. Inoltre, il contribuente deve informare le Autorità Italiane della presenza del conto estero se residente fiscale nella nostra penisola.

Si cade nell’illegalità nel momento in cui si utilizzano conti offshore fuori dai Paesi OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Tra le 36 nazioni che ne fanno parte citiamo i Paesi Bassi, la Francia, la Germania, l’Australia, l’Austria, la Polonia, il Portogallo e la Norvegia. Rimangono fuori dalla lista OCSE i paesi cosiddetti “esotici” che propongono conti correnti particolarmente vantaggiosi ma non regolamentati. Un esempio sono le Cayman.

Conti offshore, i rischi in cui si incorre

I conti offshore delle banche che hanno sede nei paradisi fiscali applicano normative in campo fiscale e creditizio decisamente più convenienti rispetto agli strumenti proposti, ad esempio, nella nostra nazione. Il problema è che si tratta di conti non regolamentati che presentano molti rischi soprattutto dal punto di vista della stabilità oltre che da quello legale. I risparmi, dunque, non saranno mai al sicuro come in un conto corrente dell’area OCSE. Occorre prestare molta attenzione, dunque, anche se si dovesse scegliere di aprire un conto offshore dove è consentito, per esempio a Panama. Una svalutazione della valuta, un conflitto o una crisi di qualsiasi tipo potrebbero provocare una perdita del capitale.

Published by
Valentina Trogu