Ricarica bimestrale da 80 euro e requisiti reddituali-anagrafici. La Carta Acquisti resta anche per l’anno in corso, con limite di spesa prefissato.
Prepagata, ricaricabile e persino gratuita. La Carta Acquisti è una di quelle agevolazioni che assumono i connotati di un vero e proprio aiuto alle spese ordinarie. Pur nei limiti di 40 euro.
I 40 euro al mese sono di fatto frutto di una ricarica di 80 euro che avviene ogni due mesi, concessa a dei contribuenti previa verifica dei requisiti tramite dichiarazione Isee. Non diversamente, in sostanza, da altri bonus istituiti in pandemia. In questo caso, però, l’aiuto è focalizzato, pur entro una cifra contenuta, a sostenere le uscite necessarie per spese quali alimenti, farmaci e pagamenti delle utenze (energia elettrica e gas). Inoltre, alcuni punti vendita convenzionati concederanno degli sconti ad hoc. L’unico limite da tenere in considerazione, oltre alla spesa mensile concessa, è quella dei 480 euro massimi erogabili durante l’anno.
Come altri bonus, anche questo è erogato dall’Inps, anche se la carta di riferimento è emessa da Poste Italiane. Sarà comunque l’Istituto a verificare la richiesta e approvarla o meno a seconda dei requisiti dichiarati. Nello specifico, l’aver compiuto 65 anni di età ed essere cittadino italiano, oppure di uno Stato membro dell’Unione europea. La Carta Acquisti può essere richiesta anche dal familiare di un cittadino italiano o comunitario, oppure con permesso di soggiorno o diritto al soggiorno permanente. Fondamentale anche l’iscrizione all’Anagrafe Comunale.
Carta acquisti 2021, dalla richiesta al beneficio: cosa c’è da sapere
La Carta Acquisti potrà essere richiesta sia singolarmente che insieme al coniuge qualora non si possieda più di un autoveicolo, un solo immobile a uso abitativo (con quota superiore o uguale al 25%), oppure immobili a uso non abitativo (o categoria catastale C7) con quota superiore o pari al 10%. Per quanto riguarda gli over 65, non farà conflitto l’eventuale beneficio di un assegno pensionistico o assistenziale, a patto che i redditi cumulati non siano superiori a 7.120,39 euro (9.493,86 per gli over 70). Si ricorda che il patrimonio mobiliare non dovrà essere superiore a 15 mila euro, sempre attestando il tutto tramite dichiarazione Isee. In linea generale, l’Isee non dovrà essere superiore ai suddetti 7.120,39 euro. Carta Acquisti anche con figli di età inferiore ai 3 anni, qualora si eserciti potestà genitoriale o se affidatari.
Spesa settimanale: come risparmiare comprando prodotti di qualità
La Carta del 2022 conferma i limiti del 2021. Non si potrà utilizzare per prelevare denaro contante né si potrà ricaricare in economia coi propri soldi. Inoltre, non potrà essere verificato il saldo o la lista movimenti, né effettuare altre operazioni tramite Atm che non siano quelli di Poste Italiane. In caso di scadenza senza rinnovo o qualora i requisiti vengano meno, la Carta Acquisti sarà sospesa. Il modulo di richiesta dovrà essere inviato all’Inps, allegando il documento d’identità e l’attestazione Isee in corso di validità, per poi spedire il tutto per via telematica.