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Economia e Finanza

Bonus, chi soffre di queste malattie ha diritto ad uno sconto sulla bolletta della luce

Chi ha queste malattie ha diritto ad ottenere uno sconto sulla bolletta della luce grazie al bonus elettrico. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Foto © AdobeStock

Gli ultimi due anni sono indubbiamente difficili da dimenticare. Segnati dall’impatto del Covid, quest’ultimo, ha portato con sé tutta una serie di ripercussioni negative sulle nostre vite, sia per quanto riguarda le relazioni sociali che economiche. Riuscire a far fronte alle varie spese risulta, per molti, particolarmente difficile. In tale ambito, pertanto, si rivela necessaria l’attuazione di misure ad hoc.

Questo al fine di garantire il massimo sostegno alle categorie maggiormente colpite dalla situazione. Ebbene, proprio in tale ambito interesserà sapere che, chi ha queste malattie, ha diritto ad ottenere uno sconto sulla bolletta della luce grazie al bonus elettrico per disagio fisico. Ma chi ne ha diritto e soprattutto per quali patologie? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bonus elettrico, chi ha queste malattie ha diritto ad uno sconto: cosa c’è da sapere

Con l’arrivo dei mesi freddi ci si ritrova, inevitabilmente, a dover fare i conti con un preoccupante aumento delle bollette, che costringe molte famiglie a dover fare, purtroppo, i conti con una vera e propria batosta. Riuscire a fronteggiare le varie spese, soprattutto in un momento difficile come quello attuale a causa del Covid, risulta sempre più complicato.

Proprio per questo motivo si rende necessaria l’attuazione da parte del governo di misure in grado di offrire un valido aiuto alle persone maggiormente in difficoltà. Ne è un chiaro esempio il bonus luce e gas, a cui hanno diritto le persone alle prese con una situazione finanziaria alquanto complicata. Oltre al bonus per disagio economico sulle bollette, bisogna sapere che alcuni soggetti, come già detto, hanno diritto anche da un bonus elettrico per disagio fisico, nel caso in cui soffrano di alcune malattie.

Entrando nei dettagli si tratta di uno sconto annuale sulla bolletta della luce messo a disposizione del governo a favore delle famiglie che sostengono spese per apparecchiature elettromedicali. Quest’ultime necessarie per i membri del nucleo familiare alle prese con gravi condizioni di salute.

Bonus elettrico per disagio fisico: chi ne ha diritto e come funziona

Entrando nei dettagli bisogna sapere che il bonus elettrico per disagio fisico è pensato per coloro costretti ad utilizzare apparecchiature necessarie per la sopravvivenza. In particolare si fa riferimento a coloro alle prese con gravi malattie. Questo sia nel caso in cui si tratti del titolare dell’utenza oppure famigliari.

Al fine di sapere quali sono le apparecchiature elettromedicali salvavita ammesse per ottenere il bonus, non bisogna fare altro che consultare il decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. A titolo di esempio, non esaustivo, tra le apparecchiature ammesse si annoverano: ventilatori polmonari, apparecchiature per emodialisi, monitor multi parametrici, carrozzine elettriche e materassi antidecubito.

Bonus elettrico per disagio fisico: come farne richiesta

Una volta visto in cosa consiste il bonus elettrico per disagio fisico sorge spontanea una domanda: come farne richiesta? Ebbene, i soggetti interessati non devono fare altro che presentare apposita domanda presso il Comune di residenza oppure tramite Caf. A tal fine non bisogna fare altro che presentare carta d’identità e codice fiscale del soggetto richiedente e del malato, nel caso in cui quest’ultimo sia diverso da chi presenta l’apposita richiesta.

Ma non solo, anche il modulo B, disponibile sul sito dell’Arera, e un allegato Asl. Quest’ultimo in grado di attestare la grave condizione di salute, per cui si necessita dell’apparecchiatura elettromedicale. A proposito di quest’ultima, inoltre, devono essere fornite informazioni in merito al tipo di strumento, al numero di ore di utilizzo e, ovviamente, l’indirizzo presso cui viene utilizzato.

In base a quanto sottolineato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, inoltre, bisogna rendere note alcune informazioni facilmente reperibili in bolletta, come il codice POD e la potenza impegnata.

Bonus elettrico per disagio fisico: come viene applicato lo sconto

Sempre per quanto riguarda il bonus elettrico per disagio fisico, inoltre, è bene sapere che non viene erogato in un’unica soluzione. Viene bensì applicato sotto forma di sconto in bolletta per 12 mesi, a partire dalla presentazione della domanda.

Per finire rispondiamo ad un quesito che interessa indubbiamente in molti, ovvero: a quanto ammonta tale sconto? Ebbene, bisogna sapere che gli importi risultano differenti in base a tre livelli. Quest’ultimi dipendono dal tipo di apparecchiature utilizzate, ma anche dalla potenza contrattuale e dal tempo di utilizzo giornaliero.

Entrando nei dettagli, come si evince dal sito dell’Arera: “L’assegnazione ad uno dei tre livelli viene calcolata dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni sulla base di quanto certificato dalla ASL. Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari usati e alle ore di impiego, il sistema assegna la fascia minima“.

Non è richiesta la presentazione dell‘Isee. Per quanto riguarda il valore del bonus, va da un minimo di 189 euro l’anno fino a un massimo pari a 676 euro l’anno. Entrando nei dettagli:

  • L’extra consumo, per chi supera i 2700/kWh/anno, fino a 3 kW, prevede uno sconto pari a:
    • 189 euro, fino a 600 kWh/anno;
    • 311 euro, tra 600 e 1200 kWh/anno;
    • 449 euro, oltre i 1200 kWh/anno.
  • Il consumo extra, ovvero superiore a 4.5 kW, permette di ottenere uno sconto pari a:
    • 442 euro, fino a 600 kWh/anno;
    • 559 euro, tra 600 e 1200 kWh/anno;
    • 676 euro, oltre i 1200 kWh/anno.

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Nel caso in cui si smetta di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per cui si ha diritto ad ottenere il bonus in questione, bisogna provvedere a fare tempestiva segnalazione al fornitore dell’energia elettrica.

Published by
Veronica Caliandro