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Conti e Carte

Bancomat e carte: i trucchi infallibili per non dimenticare mai il Pin

Non ricordare il pin di carte e bancomat è un classico per molte persone. Con alcune semplici e affinate tecniche si può evitare di ritrovarsi in questa imbarazzante situazione

Fonte Adobe Stock

Ritrovarsi ad uno sportello o in fila alla cassa di un negozio e dimenticare il Pin della propria carta o bancomat, è una scena piuttosto comune. In tanti negano di essersi ritrovati ad affrontare un momento simile, per altri è praticamente una prassi.

Al contempo però alla lunga non è per niente gratificante avere a che fare con questa sensazione di frustrazione dovuta alla impossibilità di ricordare uno degli aspetti basilari della propria quotidianità.

Pin carte e bancomat: cosa bisogna fare per non dimenticarli mai

Certo bisogna considerare che ormai ci ritroviamo ad avere nel portafoglio svariati strumenti elettronici e questo non agevola la memoria. Segnare il codice sul proprio dispositivo mobile è la scorciatoia più utilizzata, ma in pochi valutano i contro.

In caso di smarrimento dello smartphone, eventuali ladri potrebbero fare una sorta di doppio colpo, venendo a conoscenza anche di dati estremamente sensibili. Per effetto di ciò, è sempre necessario avere un piano di riserva.

Una piuttosto efficace è quella di puntare su numerazioni che si colleghino a qualcosa di significativo. Al momento dell’emissione di una carta infatti abbiamo la possibilità di cambiare il pin della stessa. 

Considerando che la sua composizione è quasi sempre di quattro cifre, si potrebbero dividere in due annate che hanno una valenza importante. A quel punto si può lasciare nel portafoglio un biglietto con una frase evocativa che ci consenta di fare un’associazione semplice ed intuitiva con il numero segreto della carta.

Non si deve però cadere nell’errore di puntare sulla propria data di nascita o su quella di parenti o amici stretti. Sono infatti i tentativi principali che fanno i malintenzionati, che in molti casi avendo studiato in precedenza la “preda” ne conoscono anche le generalità.

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Un’alternativa probabilmente più complicata è quella di creare un contatto di fantasia in rubrica con le cifre del pin camuffate. Un buon suggerimento potrebbe essere quello di mettere un prefisso all’inizio, il codice nella parte centrale e un numero finale in doppia o tripla cifra che ci sta a cuore. Così, decifrare la password di bancomat o carte diventa decisamente arduo per gli impostori. 

Published by
Antonio Pilato