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Economia e Finanza

Mal di testa e depressione riconosciute dall’INPS: c’è un assegno mensile da 287 euro

La depressione e il mal di testa sono due disturbi riconosciuti dall’Inps e chi ne soffre ha diritto a un assegno mensile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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Ormai da circa due anni ci ritroviamo a dover fare i conti con il Covid che ha avuto, e continua purtroppo ad avere, un impatto negativo sulle nostre vite, sia dal punto di vista sociale che economico. Un periodo storico molto difficile da affrontare, soprattutto a causa delle crescenti incertezze sul futuro. Se tutto questo non bastasse, ci sono anche tante altre malattie che continuano ad avere delle ripercussioni non indifferenti e a cui bisogna prestare particolare attenzione. Disturbi che spesso finiscono, purtroppo, per tramutarsi in dei veri e propri incubi.

Questo in quanto compromettono la sfera sia sociale che lavorativa di che ne soffre. Basti pensare che un numero crescente di persone si ritrova sempre più spesso a dover fare i conti con un terribile mal di testa o un peggioramento dello stato di ansia e depressione. Condizioni che compromettono il regolare svolgimento delle attività quotidiane e per cui si ha diritto, in determinati casi, al riconoscimento di un assegno mensile da 287 euro da parte dell’Inps. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Mal di testa e depressione riconosciute dall’INPS: tutto quello che c’è da sapere

Il periodo storico in cui ci ritroviamo a vivere non è sicuramente dei migliori. Il Covid, infatti, continua ad avere delle ripercussioni negative negli ambiti più disparati, contribuendo così ad aumentare uno stato di incertezza. Una situazione difficile da gestire, tanto da portare a registrare un aumento alquanto significativo dei cosiddetti “panofobici”, ovvero di coloro che hanno paura di tutto.

Oltre al Covid e alle sue varianti, ad aggravare la situazione vi sono altre malattie che, a loro volta, finiscono per complicare la vita di un numero sempre crescente di persone che riscontrano delle serie difficoltà nel riuscire a svolgere le attività quotidiane. Questo in quanto si tratta di patologie che vanno a ridurre il grado di autonomia di un soggetto.

Una situazione che si verifica, purtroppo, molto più spesso di quello che si possa pensare, tanto che il legislatore ha deciso di riconoscere, in presenza di determinati casi, un assegno mensile. Proprio in tale ambito, in effetti, è bene sapere che chi soffre di mal di testa o depressione ha diritto a richiedere e ottenere dall’Inps 287 euro al mese.

Assegno mensile da 287 euro per chi soffre di questi due disturbi

Prima o poi capita a tutti di dover fare i conti con il mal di testa. Una situazione, senz’ombra di dubbio, poco piacevole, che porta con sé delle ripercussioni nello svolgimento di alcune attività tipiche della vita di tutti i giorni. Generalmente si tratta di un dolore momentaneo. In altri casi, invece, può nascondere una patologia molto più seria, tanto da dover prestare particolare attenzione.

Ne sono un chiaro esempio alcune forme di mal di testa che danno diritto,  a chi ne soffre, di ottenere l’assegno di invalidità e per cui l’Inps eroga, appunto, un assegno mensile dal valore di 287 euro. Entrando nei dettagli bisogna sapere che in base a quanto previsto dalla Legge 81/2020, la cefalia primaria cronica, se accertata da almeno un anno da uno specialista che ne attesti lo stato invalidante, viene riconosciuta come malattia sociale.

In particolare viene considerata malattia invalidante nel caso in cui si manifesti come emicrania cronica e ad alta frequenza, cefalea cronica quotidiana, a grappolo cronica, nevralgiforme, emicrania continua o parossistica cronica.

Si tratta di patologie per cui spesso non si riesce a trovare sollievo nemmeno dopo aver assunto dei farmaci. Situazioni, pertanto, difficili da gestire, per le quali  i soggetti interessati possono far richiesta all’Inps di un assegno da 287 euro al mese, dopo che tale condizione sia accertata, come già detto, da almeno un anno mediante specifica diagnosi.

Stesso discorso vale anche per la depressione che affligge, purtroppo, un gran numero di persone. Stando ai  dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ricordiamo, colpisce oltre 322 milioni di persone nel mondo. Ad aggravare la situazione, poi, il fatto che la depressione possa trasformarsi in una patologia invalidante, in quanto può manifestarsi sotto varie vesti. Tra questi si annoverano perdita dell’appetito, disturbi del sonno, stati di ansia e isolamento sociale.

Mal di testa e depressione: come richiedere l’assegno mensile

Sia in caso di mal di testa cronico che depressione grave ci si ritrova a dover fare i conti con due disturbi che finiscono per rendere difficile la vita di chi ne soffre. In entrambi i casi, però, è bene sapere che il riconoscimento dello stato di invalidità non avviene in automatico.

I soggetti interessati, infatti, devono provvedere a effettuare apposita domanda. A tal fine bisogna innanzitutto rivolgersi al proprio medico di famiglia, che compila un certificato attestante la gravità della propria condizione.

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Bisogna quindi inoltrare la domanda all’Inps e attendere che l’istituto di previdenza convochi il soggetto in questione per fare una visita medica. A quel punto la Commissione medica stabilisce la percentuale di invalidità e di conseguenza il diritto o meno a percepire l’assegno mensile da 287 euro da parte dell’Inps.

Published by
Veronica Caliandro