Attenti all’importo minimo del reddito di cittadinanza che secondo molti è troppo basso. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Nell’ultimo anno e mezzo sono varie le misure introdotte dall’esecutivo con lo scopo di limitare la diffusione del Covid. L’impatto di quest’ultimo a livello economico, purtroppo, ha portato con sé delle ripercussioni negative, tanto da registrare un vero e proprio boom di richieste del reddito di cittadinanza.
Quest’ultimo, come risaputo, viene corrisposto in presenza di determinati requisiti, con i pagamenti che vengono effettuati ogni mese. Soffermandosi su quest’ultimi è bene sapere che vi è un importo minimo, con molti che si chiedono a quanto ammonti e come aumentarlo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Mentre continuano le polemiche sul reddito di cittadinanza, soprattutto in seguito ai dati allarmanti emersi dall’ultimo rapporto della Guardia di Finanza, sono in molti a chiedersi a quanto ammonti l’importo minimo del reddito di cittadinanza e come aumentarlo. Ebbene, a tal proposito bisogna sapere che l’importo minimo è fissato dalla legge. In particolare è previsto un sostegno annuale di almeno 480 euro, ovvero minimo 40 euro al mese.
L’importo massimo, invece, è pari a 1380 euro al mese. Quest’ultimo valore è destinato a nuclei famigliari che rispettino determinati requisiti particolarmente stringenti. Nel caso in cui si ritenga che il proprio assegno mensile sia troppo basso, quindi, è possibile chiedere un aumento, semplicemente presentando l’Isee corrente. Attraverso quest’ultimo bisogna dimostrare che la propria condizione economica risulti peggiorata rispetto a due prima di almeno il 20%.
Diversi sono i fattori che determinano il valore del sussidio in questione, come il reddito familiare e la scala di equivalenza. Quest’ultima serve a determinare il limite massimo del sussidio annuale. Ad esempio una persona che vive da sola potrà percepire al massimo fino a 6000 euro all’anno di reddito di cittadinanza. Una famiglia composta da 2 adulti e 2 figli minorenni avrà fino a 10.800 euro di sussidio.
Tali importi possono essere incrementati nel caso in cui il nucleo famigliare beneficiario paghi un mutuo o un canone di affitto. Nel primo caso è possibile ottenere fino a 150 euro in più al mese, mentre nel secondo 280 euro in più al mese. Ecco quindi che una persona che vive da sola e paga un affitto percepirà fino a 780 euro al mese. Una famiglia composta da 2 adulti e 2 figli minorenni che vive in affitto, invece, può percepire fino a 1180 euro al mese.