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Auto, quanto costa fare un passaggio di proprietà: oneri per venditore e acquirente

Come si calcola il passaggio di proprietà, quali sono le tariffe e come risparmiare

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L’acquisto di un’autovettura è già di per sé un investimento oneroso, soprattutto se si parla del nuovo; talvolta si trovano occasioni anche nell’usato e si abbatte almeno di qualche migliaio di Euro la spesa finale; comprando un veicolo da un privato, poi, può rappresentare un ulteriore modo per risparmiare, magari riuscendo a contrattare un po’; le spese per intestare la macchina a un nuovo proprietario però sono comunque da pagare e non è raro che si debba fare un passaggio di proprietà anche a seguito di un’eredità.

Ma quanto costa far mettere il proprio nome… sul libretto di circolazione? Ci sono tariffari? E ci sono modi per pagare di meno? Vediamo quali sono le regole e le quote in vigore ad oggi.

Il passaggio di proprietà è obbligatorio?

Prima di tutto va precisata una cosa: chi spera di poter esimersi dall’effettuare il passaggio di proprietà deve rassegnarsi; questa pratica è obbligatoria e ci sono delle tempistiche ben precise da rispettare: l’acquirente ha tempo 60 giorni per aggiornare il libretto dell’auto con i propri dati e in caso di inadempienza sono previste sanzioni pecuniarie anche molto salate; anche il venditore ha l’obbligo di accertarsi che la pratica venga eseguita, per non incorrere in complicanze fiscali e civili.

Si possono arrivare a pagare multe dai 705 ai 3.526€ e ovviamente provvedere quanto prima alla regolarizzazione dello stato del veicolo; si può anche pagare in ritardo ma ogni giorno dal 60esimo in poi costa una maggiorazione in termini di interessi e deve essere comunque pagato anche l’importo della sanzione per il ritardato pagamento, che ammonta al 30% della quota che avrebbe dovuto essere versata. Non conviene, dunque, fare i “furbetti”; meglio dirigersi al PRA ed effettuare le pratiche il prima possibile.

I Costi del Passaggio di proprietà per il venditore

Sia acquirente che venditore dell’auto oggetto di transazione economica vanno incontro a spese; il venditore infatti, prima di consegnare il libretto di circolazione al nuovo proprietario, deve recarsi negli Uffici del Proprio Comune per autenticare la firma: servono 16€ per acquistare la marca da bollo. Una volta che il libretto sarà autenticato, il venditore provvederà a consegnarlo all’acquirente, che dovrà poi recarsi alla Motorizzazione o il PRA per completare la pratica.

I costi del Passaggio di Proprietà per l’acquirente

Chi compra l’auto ovviamente è quello che va incontro a maggiori spese: tra bolli, tasse regionali e il costo del passaggio stabilito in base alla potenza in Kw del veicolo, la cifra finale può diventare davvero onerosa; innanzitutto servono 48€ in marche da bollo, 10,20€ di diritti di motorizzazione, gli emolumenti al PRA che costano 27€ e infine la quota più grossa, dovuta per l’IPT – la Tassa Provinciale di Trascrizione, che è variabile in base alla potenza del mezzo; si parte da una quota di 150,81€ per tutti gli autoveicoli ed autovetture fino a 53 kw, nonché autobus e trattori stradali fino a 110 kw.

Oltre i 53 Kw vanno calcolati 3,5119€ per ogni kw; a questa somma si vanno ad aggiungere le percentuali di maggiorazione applicate a seconda della provincia in cui si effettua il passaggio di proprietà: in linea generale, si varia da un 20% a un 25% in poche province e il 30% è la quota presente nella maggioranza di queste in tutta Italia, da Nord a Sud. Chi vive ad Aosta, Bolzano e Trento può però tirare un sospiro di sollievo: la percentuale di maggiorazione è un bel 0%.

In conclusione, chi acquista un’auto da un privato deve aspettarsi una spesa per il Passaggio di Proprietà che va da un minimo di 224€ ad un massimo di ulteriori svariate centinaia di Euro.

Come risparmiare sui costi per il Passaggio di Proprietà

Le tariffe sono stabilite a livello regionale e nazionale, dunque ci sono poche speranze per chi spera di abbattere la spesa finale; è possibile però evitare di spendere ancora di più e risparmiare qualche decina di Euro.

Innanzitutto si può evitare di rivolgersi ad Agenzie private per le Pratiche Auto; si rivelano molto efficienti e chi non vuole perdere tempo a vagare per mille uffici può trarre beneficio dal lasciar fare tutto a persone del settore; è anche vero che, ovviamente, tratterranno una quota per il lavoro svolto, e quindi chi vuole risparmiare dovrà necessariamente ricorrere al fai da te; anche se può sembrare complicato, in realtà con un pizzico di fortuna si può effettuare un Passaggio di Proprietà in una sola giornata, basta munirsi di tutti i documenti e informarsi prima su quali marche da bollo acquistare, così da non perdere tempo presso il PRA.

In alternativa, si può usufruire di uno STA, ovvero lo Sportello Telematico dell’Automobilista: si tratta di sportelli facilmente trovabili in ogni Provincia e che consentono quantomeno di evitare code o di dover prendere appuntamenti, e di elaborare diversi tipi di richieste molto velocemente; a questi sportelli si possono infatti richiedere – e ottenere in tempo reale – targhe di veicoli, carte di circolazione, tagliandi di aggiornamento, certificati di proprietà digitali e certificati di radiazione di un veicolo.

Published by
Rinaldo Ricci