L’ex titolare dell’Istruzione, Lucia Azzolina, racconta a Un giorno da pecora la dura vita del ministro: “Non avevo tempo per nulla”.
Responsabilità, peso decisionale e, perché no, critiche a valanga. Certo, anche un compenso sopra la media naturalmente. Eppure la vita del ministro non sembra rose e fiori. Gli onori, a quanto pare, possono essere anche più degli oneri. A raccontarlo è Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione della squadra di Conte non riconfermata dal successivo premier Mario Draghi. Ospite a Un giorno da pecora, su Rai Radio 1, Azzolina ha raccontato i suoi giorni al Ministero, vissuti fra responsabilità e consapevolezza del ruolo. E naturalmente contestazioni.
Tornata al suo ruolo di deputata, l’ex ministro ha fatto sapere di vivere meglio. Si dorme di più, si rincasa prima… cose ordinarie ma che, a quanto pare, hanno il loro peso nell’economia di chi prima faceva un altro lavoro, ben più impegnativo. “Avevo perso tanti chili“, racconta Azzolina, dimagrimento dovuto non a chissà quale dieta ma a un accumulo di stress. Quattro chili per l’esattezza, “a causa dei tanti pasti che saltavo“.
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Chiaro che il termine dell’incarico al dicastero dell’Istruzione consenta di svelare dettagli che, prima, non era il caso di riferire. Del resto, non è un mistero che soprattutto ora, nell’era di internet e dei social, i ruoli pubblici siano decisamente più esposti. Tuttavia, accanto a insulti e minacce varie, Azzolina racconta anche di qualche segno d’affetto. Ad esempio, “c’è stato anche chi mi ha regalato un mazzo di 24 rose“. Qualcuno, scherzosamente, l’ha anche invitata a sposarlo. Del resto, nemmeno per queste cose l’ex ministro aveva tempo: “Non avevo tempo per nulla. Chissà che ora le cose non cambino“.
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C’è da dire che il ministro si è ritrovata a dover affrontare forse la fase più complessa del sistema scolastico. Fra problemi atavici e quelli nuovi, portati da un evento drammatico di portata storica, essere a capo di un Ministero (peraltro decisamente importante) non dev’essere stato semplice. Azzolina è finita persino nel mirino dei comici, con imitazioni diventate cult come quella di Maurizio Crozza. Ma anche qui, il problema non c’è: “Mi ha regalato dei momenti più spensierati e qualche sorriso in un anno come questo“.