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Attualità

Allarme vacanze: riescono a farci credere ad un sogno rubandoci i soldi

Una storia incredibile, di quelle alle quali si fa fatica a credere, ed invece tutto è vero, tutto ha una logica perversa.

Le vacanze sono ormai alle porte, anche quest’anno, causa covid, tutto appare ancora in certo, ma alla fine con molta probabilità si riuscirà a strappare qualche giorno di pace e di pausa dalla città, dal lavoro, dalla monotonia. Lo scorso anno, di questi giorni, qualcosa di assolutamente eccezionale è però capitato ad un lettore, che ha voluto raccontarci la sua storia. La sua esperienza è di quelle che si fatica a credere, di quelle incredibili, di quelle che nascondono una logica quasi perversa della realtà.

Maggio 2020, l’estate è alle porte, e come ogni anno, Armando impiegato 45enne sonda il web per trovare la giusta soluzione per le vacanze. Generalmente opta per appartamenti in affitto per quindici giorni, poco distanti dal mare, al giusto prezzo. La località sempre la stessa, quella della sua infanzia dei suoi ricordi balneari, la Calabria. Attraverso un sito di annunci, Armando trova la casa ideale per lui. Il giusto numero di posti letto, la giusta distanza dal mare, il giardino e tanto altro ancora. 15giorni a luglio, 500 euro. Un vero e proprio affare.

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Allarme vacanze: verificare la sicurezza dei canali utilizzati per organizzare le nostre ferie

Armando non ci pensa due volte, contatta il venditore, dopo averci scambiato qualche messaggio attraverso la piattaforma di annunci trovata sul web. Sono d’accordo, i primi quindi giorni di luglio, la casa sarà sua. C’è solo una richiesta da parte del proprietario, l’anticipo della metà della somma. Armando vive a Livorno, ovviamente non può andare a concludere l’affare di persona. Vuole fidarsi, cosi come ha sempre fatto. La transazione di 250 euro avviene attraverso la ricarica di una carta prepagata fornita dal proprietario.

Armando non sta nella pelle, troppo bella quella casa, un vero affare. La famiglia non vede l’ora che arrivi luglio. Qualche settimana dopo l’accordo però succede qualcosa di strano. Armando contatta il proprietario per chiedergli del posto auto, ma il numero risulta irraggiungibile, il suo profilo è scomparso anche dal sito utilizzato per cercare la casa stessa. Molti dubbi a quel punto investono la mente di Armando. Si ricorda quindi di un suo vecchio amico, uno che conosce sin da bambino che vive poco distante da quella zona.

Armando chiede all’amico di verificare cosa ci sia realmente a quell’indirizzo, ormai non si fida più di quel venditore ed immagina che qualcosa non sia andato nel verso giusto. La risposta del suo amico sarà una doccia gelata per Armando. La casa esiste, è però di proprietà di una coppia di ottantenni, tranquillamente residenti nell’immobile stesso.

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Ora è tutto chiaro. Armando è caduto vittima di una truffa. Impossibile a questo punto rintracciare l’uomo, recuperare i suoi soldi, si può solo denunciare il tutto, alle autorità ed ai gestori della piattaforma web utilizzata. La lezione? Essere certi di stare utilizzando i giusti canali, verificare prima di agire, essere certi che non sia tutta fantasia, quella che provano a venderci come imperdibile affare. Armando, oggi, ha imparato la lezione.

Published by
Paolo Marsico