Una scoperta sensazionale, un vero e proprio tesoro che ha lasciato di stucco i casuali scopritori di questa meraviglia.
Una scoperta casuale di quelle che, però ,cambia al vita dei casuali scopritori di quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio tesoro. Ben 300 monete in lega d’argento, riasalenti ad un periodo che va orientativamente tra il 1000 ed il 1300 dopo Cristo. La sensazionale scoperta è avvenuta del tutto casualmente lungo il sentiero, detto Cai, tra Sant’Angelo a Ripe e Castel della Lega, nel Parco del Gran Sasso.
Protagonisti della scoperta, in due diversi momenti, prima un gruppo di escursionisti e poi alcuni Carabinieri. La scoperta, rende ancor più credibile la leggenda della sepoltura del tesoro di Re Manfredi di Svevia, fondatore del Castello che direttamente da lui prende il nome. Manfredi, era figlio illegittimo di Federico II. La scoperta, come anticipato è avvenuta in due diversi momenti, l’11 aprile la prima parte delle monete, nei giorni successivi, il resto.
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Nel corso del primo fortuito ritrovamento 209 monete son state rinvenute dal fogliame presente li ad un certo punto del sentiero. Successivamente, la zona posta sotto sorveglianza per il timore che potessero esserci altri reperti ha portato alla scoperta da parte degli stessi Carabinieri che sorvegliavano la zona di altre 99 monete. Una doppia scoperta fortuita che ha confermato i sospetti delle forze dell’ordine.
Per il momento il valore del tesoro ritrovato è inestimabile ma si parla di svariate migliaia di euro oltre al più importante valore di una scoperta storica che racconta di una vita passata.
Non è detto che l’aria abbia esaurito i suoi tesori nascosti, con molta probabilità , dell’altro potrebbe essere rinvenuto sempre li, nel parco del Gran Sasso. Una scoperta di non si sa bene quale determinato valore che riporta alla luce una vecchia leggenda di quei luoghi.
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Altri esploratori, in futuro percorreranno quel sentiero, escursionisti in cerca di un incontro autentico con la natura, e magari di qualche sensazionale scoperta. Parte di quel tesoro che la leggenda dava sepolto proprio da quelle parti, ora, forse, riemerso dal passato.