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Conti e Carte

Conto corrente, ecco quando c’è il rischio chiusura

Chiusura conto corrente: la domanda è quando questo rischio può diventare realtà? Ecco tutti i chiarimenti necessari su questa questione.

(Fonte: Getty Images)

II conto corrente è senza alcun dubbio uno strumento necessario e imprescindibile per la gestione del proprio denaro. In un periodo molto difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia e della crisi che questa ha scatenato, questo sistema è finito molto spesso sotto la luce dei riflettori, in quanto oggetto di svariate misure e provvedimenti, non solo da parte del governo.

Ma ecco che ad attirare tantissime attenzione questa volta è stato ben altro. Il riferimento è a una missiva inviata da un noto istituto bancario, ossia la Fineco. Ma che cosa è successo e di che cosa si tratta? I correntisti non possono non essere rimasti, quantomeno in parte, stupiti e sorpresi. Non resta dunque che entrare nel dettaglio e nello specifico per capire se possono davvero esserci dei rischi e sotto quale punto di vista.

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Conto corrente, ecco quando c’è il rischio concreto della chiusura

(Fonte: Getty Images)

Tutto ruota attorno ai soldi depositati nel conto corrente. Infatti, nel caso in cui questi siano troppi, può sorgere il rischio concreto e reale di una chiusura. La Fineco, come era comunque filtrato già negli scorsi giorni, ha inviato una lettera a tutti i suoi contocorrentisti, spiegano tutte le modifiche unilaterali sul contratto. In poche parole, la banca ha fissato dei veri e propri paletti. Nel caso in cui questi venissero violati, l’istituto di credito può recedere il contratto in qualsiasi momento. Ma quali sono questi paletti? Giusto analizzarli e spiegarli.

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A dover aver paura e iniziare a riflettere è colui che ha sul conto corrente una cifra superiore o comunque uguale a 100mila euro. E per di più i rischi aumentano nel caso in cui lo stesso correntista non abbia nessuna forma di finanziamento, come, per esempio, un mutuo o un prestito personale, e nessuna forma di investimento. Insomma, una novità non di poco conto. Non resta che attendere quello che succederà e quello che accadrà.

Published by
Gianpiero Farina