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Attualità

App Immuni, occhio al sito fake: così i pirati informatici diffondono i virus

Il cybercrime ne pensa un’altra: rimando a un sito fasullo per iniettare virus negli smartphone degli utenti. Per scaricare Immuni, andare solo su canali ufficiali.

Foto di RusVPN da Pixabay

C’è l’app Immuni, fra le tante cose, a ergersi fra i simboli di questa pandemia. Come le mascherine, forse poco meno visto il complessivo flop. Ma è certo che, a tempesta passata, anche questo sarà da ricordare. Anche perché, come in tutte le cose “tech”, anche l’applicazione che consente il tracciamento delle positività al coronavirus non è stata esente da  qualche inconveniente. E non solo a livello tecnico. Del resto, se il lockdown e il periodo di Covid in generale hanno portato alla crescita del ricorso alle tecnologie, è normale che siano anche aumentati le percentuali di rischio.

Il problema è che ci prova si trova sempre. E in qualsiasi campo. Quello della salute non fa eccezione. E l’app Immuni, nonostante la sua creazione volta a semplificare le cose in tempi di emergenza sanitaria, diviene bersaglio del cybercrimine. Ma qual è l’inganno questa volta?

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App Immuni, occhio al sito fake: la nuova tecnica di adescamento

Semplice. La creazione di una versione contraffatta dell’app, fornendo agli ignari fruitori non le funzionalità di Immuni ma delle vere e propri tagliole informatiche. Il sospetto, infatti, è che tale virus, inviato sotto forma di link del sito dal quale scaricare Immuni, porti al blocco dello smartphone. E, nei casi peggiori, a una vera e propria entrata in controllo da remoto del dispositivo.

Un rischio che il governo italiano (che ha fortemente incoraggiato i cittadini a utilizzare l’applicazione) non può davvero permettersi. Anche perché in ballo c’è la sicurezza di un’utenza che ha già superato i 10 milioni. L’allarme è lanciato dalla piattaforma Cert-Agid, che interviene nuovamente a segnalare un rischio informatico citando “il  gruppo di ricercatori di Malware Hunter Team (MHT)” e un tweet esplicativo.

Ora, anche se l’applicazione non ha in fin dei conti ottenuto i risultati sperati, il consiglio valido è quello di sempre: diffidare i ogni circostanza dei link e dei loro rimandi, ma procedere all’installazione di programmi o allo scarico di app solo tramite canali ufficiali.

Published by
Damiano Mattana