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Attualità

Il rumore cupo di uno sparo: la fine drammatica del poliziotto

Tragedia a Milano. Un giovane poliziotto si è tolto la vita lontano dai colleghi che lo hanno poi scoperto senza vita. 

Il rumore cupo di uno sparo che arriva da lontano. I colleghi del commissariato che si chiedono cosa stia succedendo. La corsa verso i sotterranei e la drammatica scoperta: uno di loro si era ucciso con un colpo alla testa. Uno di loro, un poliziotto, giovane. Aveva 42 anni e all’improvviso la sua voglia di vivere è cessata. Il triste epilogo, i colleghi e i familiari distrutti dal dolore.

Era sceso nei sotterranei della Questura di Milano, spinto da chissà quale pensiero, quale riflessione, quale tragica motivazione. E’ rimasto li, ha preso la sua pistola, quella d’ordinanza, e si è sparato un colpo alla testa.

Le indagini accerteranno, o quantomeno sperano di riuscire ad accertare, cosa sia davvero successo all’uomo. Cosa l’abbia spinto a compiere l’estremo gesto, cosa l’abbia portato in quei sotterranei, a fare i contri con la propria vita, i propri giorni, il proprio destino.

Il rumore cupo di uno sparo: un altro suicidio a Milano

Il 42enne suicida, lavorava presso l’ufficio immigrazione, e la sua storia assomiglia così drammaticamente a quella di un altro poliziotto, vicesovrintendente, che lo scorso ottobre, a 53 si è suicidato, allo stesso modo. All’interno della Caserma con un colpo di pistola alla testa. Una fine identica, in un due luoghi simbolo della città milanese, simbolo delle forze dell’ordine. Due destini accomunati dalla stessa fine, organizzata, calcolata punto per punto, ed alla fine trovata.

Le indagini faranno luce su quanto successo, sperando possa essere davvero compreso cosa stesse vivendo l’uomo, per arrivare a compiere un simile gesto.

L’appello

Parlare di suicidio non è semplice. Se stai vivendo una situazione di emergenza puoi chiamare il 112. Se sei in pericolo o conosci qualcuno che lo sia puoi chiamare il Telefono Amico al numero 199 284 284 oppure online, dalle 10 alle 24. Altrimenti puoi rivolgerti a Samaritans Onlus al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al numero 06 7720897

Published by
Rinaldo Ricci