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Attualità

La truffa del finto whatsapp di Poste Italiane che può prosciugare il conto

La Polizia Postale rende noto un nuovo caso di phishing questa volta proveniente con un messaggio whatsapp apparentemente inviato da Poste Italiane.

Fonte: https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/falso-bonus-famiglia-per-covid-19/index.html

Attenzione al messaggio via whatsapp. La Polizia Postale, infatti, mette in guardia su un’azione criminale realizzata sfruttando la necessità di molte persone in una situazione di pandemia. Infatti, arriva un messaggio whatsapp apparentemente inviato da Poste Italiane nel quale si promette l’erogazione di un bonus famiglia di importo di 500 euro ma si chiede al potenziale ricevente di verificare se si è presenti in una fantomatica lista e poi anche di rispondere e a tre domande.

Infine, specifica la Polizia Postale, si invita il destinatario originario del messaggio di inviare il testo ad altri suoi 30 contatti whatsapp dando vita alla cosiddetta ‘catena di Sant’Antonio’. Si consiglia perciò di “diffidare da informazioni che arrivano attraverso sms, email, o messaggistica istantanea, evitando accuratamente di eseguire le operazioni che vengono richieste o di aprire gli allegati o link contenuti nel messaggio, ma di verificare sempre le informazioni dal sito ufficiale digitandolo manualmente dalla barra degli strumenti”.

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La pratica del phishing con un messaggio su whatsapp

Fonte: www.commissariatodips.it

Continuano quindi, soprattutto in tempo di pandemia, le attività di phishing da parte di soggetti che tentano in modo subdolo di sottrarre dati personali dei malcapitati. Per combattere il fenomeno ecco alcuni consigli della Polizia Postale:

Gli Istituti di Credito o le Società che emettono Carte di Credito  non chiedono mai la conferma di dati personali tramite e-mail ma contattano i propri clienti direttamente per tutte le operazioni riservate.

Se credete che l’e-mail di richiesta informazione sia autentica, diffidate comunque del link presente in questa, collegatevi al sito della banca che l´ha inviata digitando l’indirizzo internet, a voi noto, direttamente nel browser.

Verificate sempre che nei siti web dove bisogna immettere dati (account, password, numero di carta di credito, altri dati personali), la trasmissione degli stessi avvenga con protocollo cifrato.

Controllate, durante la navigazione in Internet, che l´ indirizzo URL sia quello del sito che si vuole visitare, e non un sito “copia”, creato per carpire dati.

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Massimiliano S