L’hard fork su Ethereum arriverà il 19 gennaio tra le ore 19:00 e le ore 21:00. La scissione dovrebbe preparare il terreno alla nascita di una nuova criptovaluta, vale a dire EtherZero, su cui si è concentrata inevitabilmente tutta l’attenzione mediatica possibile, sia da parte dei consueti osservatori, sia da parte di investitori e risparmiatori.
Il prezzo di Ethereum ha quindi aperto la settimana sull’onda del segno meno, uniformandosi comunque a una debolezza che riguarda un po’ tutto il comparto.
Ma esattamente come funzionerà questo attesissimo hard fork? L’hard fork su Ethereum, che ripetiamo essere atteso per il 19 gennaio, consentirà a EtherZero di nascere una volta per tutte. La scissione dovrebbe riuscire a stabilizzare il prezzo della criptovaluta nascente, che quanto meno nel breve termine dovrebbe avere un valore pari al 10% di quello fatto proprio dalla criptovaluta madre.
Il fork si consumerà nella prima serata del 19 gennaio, cioè quando dovrebbe essere raggiunto il blocco numero 4.936.270. E proprio come ci si poteva già aspettare, sembra proprio che EtherZero farà dei pagamenti immediati, della scalabilità della rete e del mantenimento dei nodi della blockchain a 2 megabyte i suoi tratti distintivi.
In particolare, sono almeno cinque le caratteristiche che renderanno riconoscibile il fork di Ethereum: assenza di commissioni sulle transazioni, sistema Masternode, pagamenti istantanei, sistema di governance autonomo, sistema di rete a due layer ad elevata scalabilitĂ .
Secondo gli analisti, la nascita di una nuova criptovaluta interna al mondo Ethereum si ripercuoterà positivamente sull’Ether stesso, che dovrebbe beneficiarne con una pioggia di acquisti e quindi con un incremento della quotazione.