Oltre 30 mila richieste di finanziamento al mese e richieste di prestito per un valore totale di oltre 133 milioni di euro a livello globale, con una crescita media a livello mensile pari al 10%. Le richieste di prestito sono per il 40% dovute a liquidità ed esigenza di rifinanziamento di debiti pre-esistenti, ma si chiedono prestiti anche per sistemare la casa o comprare l’auto.
Nessun prestatore ha mai perso soldi fino ad oggi in Blender grazie al processo di selezione e al Fondo di Garanzia. Il tasso di approvazione dei mutui è superiore alla media di mercato.
Sono questi i numeri del successo di Blender Global, la piattaforma intercontinentale di prestiti Peer-To-Peer, che ha fatto il suo debutto anche in Italia e che promette di rivoluzionare la cultura dei prestiti fra persone rendendoli semplici e trasparenti.
“L’ingresso sul mercato italiano rappresenta una tappa strategica nel nostro piano di espansione a livello globale. La conoscenza degli strumenti di accesso al credito alternativi è ancora bassa in Italia: il comparto vale circa settanta milioni di euro (valori primo semestre 2017), ma il valore potenziale di questo settore è altissimo, basti pensare che nel Regno Unito vale alcuni miliardi di sterline”, ha commentato Alessandro Floris, Country Manager per l’Italia di Blender.
Con quartier generale a Tel Aviv, Blender è presente in Italia, Israele e Lituania e detiene la licenza e-Money (EMI) a livello europeo. Questa licenza consente di operare nell’Unione Europea per gestire conti, concedere prestiti, trasferire fondi tra i clienti e concedere l’uso della piattaforma ad altre società . Permette, quindi, di svolgere la maggior parte delle attività bancarie. Il piano di espansione prevede di crescere prioritariamente in Europa ed in America Latina.