Prestiti finalizzati per auto e moto: è crescita boom

Gli italiani ricorrono ai prestiti finalizzati soprattutto per acquistare auto e moto, indipendentemente dal fatto che siano di prima o seconda mano. Nel 2016, infatti, quasi 8 prestiti finalizzati su 10 sono stati richiesti per l’acquisto di mezzi a motore, con una crescita del 21.8% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno ha così fatto aumentare anche le immatricolazioni, salite del 16% nell’arco di due anni.

Secondo i dati del Crif, nel 2016 la metà degli acquisti di auto nuove sono stati possibili solo grazie ai prestiti: il 47.2% di chi ha comprato un’auto, in pratica, ha potuto farlo grazie all’ottenimento di un prestito che gli ha dato la liquidità di cui aveva bisogno.

Ciò significa che, nella gran parte dei casi, chi sottoscrive un prestito lo fa per comprare un’auto nuova e quindi firma il contratto direttamente in concessionaria (probabilmente perché attirato dalla comodità dell’operazione e dai tassi di interesse vantaggiosi). Chi invece acquista un mezzo di seconda o terza mano, e quindi va incontro a cifre decisamente meno corpulente, ricorre ai cosiddetti prestiti veloci, ideali anche solo per coprire la caparra spesso richiesta per “bloccare” l’acquisto.

Per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti auto e moto, nel 2016 si è attestato tra i 10 e i 15 mila euro per le auto e tra i 5 e i 10 mila euro per le moto (o più in generale per i mezzi a due ruote). La durata dei piani di ammortamento in genere non va oltre i 37/48 mesi nel primo caso e oltre i 49/60 mesi nel secondo. A richiedere per lo più prestiti finalizzati per auto e moto sono i 45-54enni, residenti nella maggior parte dei casi in Molise, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

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