Conto corrente: guida ai costi visibili e nascosti. Come risparmiare?

Il conto corrente, in media, viene a costare quasi 150 euro l’anno. Un po’ più conveniente è quello online (le cui spese si aggirano attorno ai 100 euro annui). Ogni conto, insomma, ha dei suoi costi fissi che bisogna sostenere necessariamente, e dei costi variabili che vanno comunque sostenuti ma che dipendono dal numero di operazioni che vengono effettuate. Quali sono allora queste voci di costo che concorrono a definire l’ammontare delle spese legate a un conto corrente?

Le voci di costo di un conto corrente

Il canone è il costo fisso più noto, che va pagato o a cadenza annua o a cadenza mensile e che comprende un determinato numero di operazioni; così come altrettanto nota (quanto odiata) è l’imposta di bollo che va pagata semplicemente perché si è proprietari di un conto corrente. Dopo di che ci sono le commissioni per le operazioni, quindi spese per bonifico, per prelievi con carta di credito/bancomat, per domiciliazione delle utenze e così via, anche se queste voci di costo in alcuni casi vengono offerte gratuitamente all’utente finale.

Anche la carta bancomat ci sono casi in cui può essere rilasciata a pagamento e altri in cui viene data in modo gratuito, così come vanno controllate le spese per estratto conto e invio cartaceo delle comunicazioni (che si annullano qualora optiate per l’home banking quale unica via di comunicazione con la banca).

Mantenimento conto corrente: come risparmiare?

Insomma, le spese che nascono e si sviluppano attorno a un conto corrente possono essere davvero molte, diverse nella tipologia e variegate anche negli importi.

Per minimizzare i costi la via maestra è quella di aprirsi un conto corrente online presso una delle numerose banche che operano appunto sul web; ma anche evitare di fare bonifici allo sportello, evitare di prelevare con il bancomat presso la postazione di un’altra banca ed evitare di andare in rosso senza fido possono rivelarsi degli accorgimenti molto utili per contenere i costi. Fate a meno anche di ritirare contanti allo sportello e di richiedere troppe carte di credito di cui non ci fareste niente, perché pure queste due “ovvietà” in realtà hanno un loro costo!

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